il simbolo dell'Impero Romano
Meraviglia architettonica dell’antichità e simbolo della città eterna in tutto il mondo, l’Anfiteatro Flavio è la più grande struttura per gli spettacoli con gladiatori e belve feroci mai costruito dai romani. Realizzato in 8 anni (72-80 d.C.) dalla dinastia dei Flavi sul luogo occupato dal lago artificiale della Domus Aurea di Nerone, utilizzando 100.000 mc di travertino e 300 tonnellate di ferro, il Colosseo venne inaugurato con 100 giorni di giochi. I 60.000 spettatori che era in grado di contenere entravano attraverso gli 80 archi numerati al livello della strada e, dopo avervi trascorso l’intera giornata, ne uscivano in appena 20 minuti. Il programma offriva cacce alle belve al mattino, esecuzioni di condannati a mezzogiorno e combattimenti con i gladiatori nel pomeriggio e, nelle giornate calde, il pubblico veniva riparato dal sole con una copertura composta da 240 vele manovrate da marinai della flotta imperiale. La zona sotterranea, al centro dell’arena, era destinata alle gabbie per gli animali e all’attrezzatura, ed era dotata di una copertura di assi di legno con sopra uno strato di sabbia. Percorrendo i corridoi del Colosseo oggi non si può fare a meno di coglierne il fascino ambiguo e quasi paradossale, in quanto, da un lato, rappresenta il meglio della civiltà romana con la maestosità della sua architettura, e, dall’altro, esprime il suo lato più oscuro nella crudeltà degli spettacoli ai quali era destinato. Nel Medioevo il Colosseo venne trasformato in fortezza e successivamente utilizzato come cava di materiali da costruzione. Le grappe metalliche che univano i blocchi di travertino vennero rimosse, lasciando i buchi facilmente riconoscibili in tutta la sua struttura.
Suggerimento: per evitare lunghe file all’ingresso, si consiglia di acquistare i biglietti presso i punti vendita del Palatino in Via di San Gregorio o vicino all’Arco di Tito.
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