Stato indipendente dal 1929 con i Patti Lateranensi
La Città del Vaticano, Stato indipendente dal 1929 (Patti Lateranensi), sorge sul luogo del martirio e della sepoltura di San Pietro. Il primo imperatore cristiano Costantino vi edificò una splendida basilica nel IV sec. d.C. la quale fu successivamente distrutta e ricostruita nel corso di quasi 120 anni (dal 1506 alla consacrazione nel 1614). Al progetto per la nuova chiesa, la più grande del mondo con i suoi 22.000 mq di superficie complessiva, parteciparono i più grandi architetti dell’epoca, tra i quali Bramante, Michelangelo e Maderno. La basilica di San Pietro offre una delle esperienze di spazio architettonico più impressionanti che si possano compiere. Nessuna fotografia può rendere l’impatto sul visitatore della vastità dell’edificio, dello splendore delle decorazioni e delle opere d’arte che contiene. L’alternanza in fase costruttiva tra pianta a croce greca e a croce latina, e la scelta definitiva di quest’ultima, fa sì che occorra procedere per un buon tratto nella navata centrale prima di vedere la splendida cupola di Michelangelo (alta 136 metri e con un diametro di 42 metri). Tra i tesori di San Pietro, la celebre Pietà dello stesso Michelangelo, unica opera firmata dall’artista che la realizzò all’età di 24 anni utilizzando un unico blocco di marmo, il baldacchino che sormonta l’altare maggiore, vero fulcro visivo creato dal Bernini con il bronzo preso dal Pantheon e la statua bronzea di San Pietro di Arnolfo di Cambio. Sorprende la quasi totale mancanza di opere pittoriche, sostituite dai mosaici della Scuola Vaticana. Piazza San Pietro, che segna il confine con l’Italia e può contenere 300.000 persone, accoglie il visitatore con l’abbraccio del colonnato progettato dal Bernini, ed è il luogo di importanti cerimonie legate al rapporto diretto del papa con la gente.
I Musei Vaticani e le loro immense ricchezze artistiche, frutto di secoli di collezionismo e commissioni papali, offrono una straordinaria esperienza in cui la rilevanza delle opere esposte viene amplificata dallo splendore delle strutture che le contengono, e che spesso costituiscono il vero scopo della visita. Non si attraversano ambienti pensati per permettere ai tantissimi fruitori moderni di vedere una collezione di manufatti artistici nel modo più funzionale, ma si percorrono le gallerie e le stanze di palazzi papali, un tempo destinati a pochi eletti. I Musei offrono anche una grande varietà di collezioni che includono l’arte antica greca e romana, di cui il Vaticano possiede la più grande collezione al mondo, l’arte egizia, etrusca e, naturalmente, i grandi capolavori dell’arte rinascimentale con gli affreschi delle Stanze di Raffaello e della Cappella Sistina. E’ qui che si comprende come venire a Roma significhi spesso ricordare ciò che si conosce da sempre più che scoprire per la prima volta cose nuove. Immagini fortemente caratterizzanti della cultura artistica occidentale, che tutti portano con sé, si ritrovano qui. Il restauro della Cappella Sistina, durato vent’anni, le ha restituito la brillantezza dei colori originali e permette di godere pienamente, ed in dettaglio, degli episodi biblici sulla volta, e del Giudizio Universale di Michelangelo, con le sue quasi 400 figure colte nel momento più drammatico della storia dell’umanità. La Cappella contiene anche i celebri affreschi quattrocenteschi, opera, tra gli altri, di Botticelli, Perugino e Ghirlandaio.
Per evitare le lunghe file, si consiglia di controllare gli orari di visita e, qualora fosse possibile, di programmare la visita dopo le 12:00, quando i Musei sono meno affollati.
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