brevi cenni di storia
Si identifica genericamente con Ager Vaticanus la pianura compresa tra i Monti Vaticani (la serie di colline che va dal Gianicolo a Monte Mario) e il Tevere, al tempo di Augusto fu inclusa nella Regione XIV del Transtiberim. L'intera zona venne occupata da aree sepolcrali e da grandi ville, finite in gran parte nelle proprietà imperiali, come gli Horti di Agrippina, tra la basilica vaticana, le pendici del Gianicolo e il Tevere. Il Vaticano comunicava col Transtiberim tramite che seguiva il percorso dell'odierna via della Lungara tra il Gianicolo e il Tevere mentre era collegato alla città tramite laVia Triumphalis che, passava dal Ponte di Nerone (o Ponte Trionfale) e saliva verso Monte Mario. Lungo il margine meridionale passava la Via Aurelio nova, ancora conservata lungo il versante sud-occidentale delle Mura Vaticane. Al tempo di Costantino, la parte occidentale del Vaticano subì una notevole trasformazione per la costruzione della basilica di San Pietro,ottenuta col taglio della collina sul versante settentrionale e con un gigantesco riempimento in quello meridionale che investì la necropoli situata lungo la Via Camelia dove si trovava la tomba di Pietro.
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