itinerario nel parmense
Immettendosi sulla Via Emilia l'itinerario ha inizio con la visita al capoluogo; qui "fuori dalle mura" si trova la Chiesa S. Croce che costituiva uno dei tanti luoghi d'incontro e di sosta per i pellegrini. Parma inoltre trovava nel suo centro episcopale, formato dalla Cattedrale e dal Battistero, un ideale punto di raccolta e preghiera. Uscendo dalla città in direzione Milano, si giunge a Fidenza, già Borgo San Donnina e, ritornando per un breve tratto sulla Via Emilia, si costeggia la riva sinistra del Taro in un dolce paesaggio precollinare fino ad arrivare nel centro di Fornovo dove, nella zona bassa del paese, la Pieve resta una testimonianza importante del sistema viario che qui puntava verso il monte e la Toscana. Un tratto di autostrada di pochi chilometri che penetra nella montagna ed eccoci a Berceto, località montana di particolare interesse turistico e punto chiave del percorso medievale di Monte Bardone. Il ritorno a Parma è consigliato lungo la statale della Cisa n. 62, divenuta strada panoramica con scarso traffico, per godersi al meglio i verdi paesaggi della valle del Taro e della valle Baganza. Uscendo da Parma sulla Via Emilia direzione ovest, si devia sulla strada provinciale per Busseto-Cremona subito dopo il fiume Taro; qui il paesaggio ben presto assume i caratteri della campagne intensamente coltivata. Si entra a Fontanellato lungo un tranquillo viale alberato che fiancheggia il Santuario della Beata Vergine. L'ingresso al centro avviene dalla cosiddetta "Porta di Sopra" o Voltone e quasi all'improvviso in uno slargo maestoso compare la Rocca Sanvitale, dal nome della famiglia che l'ha abitata per molti secoli. Un breve tratto di strada comunale e si arriva a San Secondo Parmense immettendosi direttamente nel vasto parcheggio davanti al castello. Superato il fiume Taro in direzione Parma, la deviazione verso sinistra porta celermente a Sissa e alla visita dal suo castello appartenuto alla famiglia Terzi; nelle immediate vicinanze ha sede Trecasali. Provenendo da Sissa si entra in Roccabianca, dallo scenografico piazzale del mercato con portici che guarda gli edifici antistanti la facciata del castello, e da qui si giunge velocemente a Zibello, patria del culatello. Da questa interessante località si prende la strada provinciale con direzione Parma e poco dopo, in località Fontanelle, si devia per Soragna: anche qui la Rocca con il suo parco sorge al centro del paesè, costituendo elemento di raccordo urbanistico tra il vecchio nucleo e la parte nuova. Ci si trova ormai vicini a una delle zone di maggior interesse storico culturale di questo territorio: Busseto e i luoghi Verdiani. Per raggiungere Salsomaggiore si lascia Parma prendendo la Via Emilia in direzione Milano, abbandonandola a Fidenza dove chiare indicazioni segnalano la strada per il centro termale che, oltre ad essere tale, rappresenta un inno allo stile liberty italiano con numerosi edifici, sparsi anche nei dintorni e in parte sulla strada che porta alla vicina Tabiano, altro importante centro termale. Lasciata Salsomaggiore e ripresa la via Emilia si trovano le indicazioni per raggiungere Medesano che presenta come suo fiore all'occhiello S. Andrea Bagni, graziosa stazione termale tra boschi di querce e castagni. Proseguendo verso la la Via Emilia, si trova a breve distanza, l'interessante località di Noceto con la sua famosa Rocca ed altre attrattive meritevoli di visita. Dall'altra sponda del fiume Taro, Collecchio; la si può raggiungere dalla Via Emilia, in direzione Parma e merita senz'altro particolare attenzione. Per portarsi a Monticelli Terme, dalla città di Parma si prosegue in direzione Traversetolo, e giunti alla mèta si riscontrerà con immediatezza il senso di tranquillità e di relax proprie di questo luogo. A 12 km. da Parma, in direzione nord-est, è situato, ormai al confine con la provincia di Reggio Emilia, Sorbolo; mentre, 15 km. a nord del capoluogo, troviamo Colorno che accoglie il suo famoso Palazzo Ducale. Uscendo da Parma in direzione sud-est si arriva al confine orientale della provincia sul torrente Enza e, quasi a picco sul fiume, si trova il castello di Montechiarugolo, circondato da possenti bastionature. Percorrendo poi la panoramica pedemontana s'incontra la zona attorno al castello di Torrechiara e Felino in mezzo ad una lussureggiante vegetazione. Attraversato poi il torrente Baganza si giunge nella località di Sala Baganza, luogo che ci accoglie con un disteso panorama collinare. Da qui, passando per Collecchio, sulla statale della Cisa n. 62, si rientra a Parma dalla zona sud-ovest. Estesa in corrispondenza di un ampio deposito alluvionale del torrente Parma, è Langhirano, capitale del prosciutto. A 62 Km. da Parma, dopo aver costeggiato il fiume Taro da Fornovo con la strada fondovalle, si giunge a Borgo Val di Taro, in un paesaggio a volte scosceso di ripe e specchi di acqua limpida, patria e centro del fungo porcino. Dopo il centro di Varano e dopo una sosta al Battistero di Serravalle, nell'alta Valle del Ceno, su uno sperone di una roccia si erge il Castello di Bardi risalente al X sec.. Dopo aver superato Bedonia, sede del noto Santuario della Madonna di San Marco e Tornolo, altro centro dell'alta Valtaro si giunge a Compiano (famoso per il castello), che si affaccia sul fiume con la tipologia urbanistica del borgo castellano appenninico. Il nostro itinerario comprende inoltre degli interessanti fuoriporta di Sabbioneta, Montecchio Emilia e San Polo d'Enza.
|