comune del parmense con interessanti emeregenze storico-religiose
La città di Busseto, cui fu conferito questo appellativo nel lontano 1543 da Papa Paolo III e dall'imperatore Carlo V, è capoluogo di un comune posto fra Parma, Piacenza e Cremona, in piena Val Padana, e si presenta come ambiente ricco di suggestioni storiche, di valori artistici e di sincero spirito di ospitalità. Il centro storico. della città, di forma quadrilatera, presenta una grande piazza su cui si fronteggiano i due grandi edifici della Rocca e della Chiesa Parrocchiale: la Rocca, originariamente dimora dei marchesi Pallavicino, fu innalzata in epoca incerta, verso l'anno 1000, e riedificata da Oberto il Grande nel XIII secolo, All'interno si trova il Teatro Verdi, inaugurato nel 1868 e testimone di una tradizione culturale e musicale tuttora viva. Qui si esibirono Arturo Toscanini e i più grandi cantanti verdiani del secolo. Posto difronte alla Rocca vi è il "monumento a Verdi" di Luigi Secchi del 1913. Sulla piazza sorge pure il quattrocentesco Palazzo che fu sede del Comune, decorato con pregevoli rilievi in terracotta di gusto lombardo. Altre decorazioni in terracotta si possono ammirare sulla facciata della Chiesa Parrocchiale di S. Bartolomeo, iniziata nel 1437 per volere dl Orlando Pallavicino. Su di essa spicca la lapide che ricorda l'incontro fra l'imperatore Carlo V e Papa Paolo III. L'interno della Chiesa è decorato da stucchi di rococò e conserva nelle cappelle laterali numerose tele del '600 e '700. Adiacente è l'Oratorio della SS. Trinità che conserva una preziosa tela di Francesco Campi (1579). In esso fu celebrato il matrimonio di Verdi con Margherita Barezzi. Proseguendo verso sud, per Via Roma, tipica strada della bassa padana fiancheggiata interamente da portici, si trovano negozi di tutti i tipi. Al di sopra dei portici si allineano le facciate di numerosi palazzi signorili. Meritano una menzione particolare Palazzo del Monte di Pietà, oggi sede della Biblioteca pubblica costruito del l680 circa, l’ex Collegio dei Gesuiti in cui è inglobata la maestosa Chiesa dl Sant'Ignazio; a sud fuori dalle antiche mura, s'innalza la mole della chiesa francescana di S. Maria degli Angeli del 1470. Questa, in stile tardogotico, presenta sul portale d'ingresso le tipiche decorazioni in terracotta ricorrenti negli edifici del '400 di Busseto. Notevole il gruppo scolpito in terracotta policroma di Guido Nazzoni nel 1474-76, conservato all'interno. Quasi difronte alla chiesa di Santa Maria degli Angeli si erge la famosa Villa Pallavicino; la costruzione fu probabilmente iniziata nel II decennio del '500 su progetto impropriamente attribuito al Vignola. Rinascimentale la prospettiva e la simmetria, che giocano un ruolo di prim'ordine nella villa che consta di cinque corpi quadrati disposti a scacchiera, dei quali quello centrale è il porticato in tutti i lati. Di notevole interesse il complesso delle scuderie, costituito da una costruzione a ferro di cavallo che culmina in una bassa torre campanaria centrale. In una parte della Villa è sistemato il Museo Civico Verdiano, dove sono conservati cimeli storici del grande Maestro, unitamente a dipinti antichi.
|