con cupola e pennacchi del Correggio
La chiesa, iniziatasi a costruire a metà dell'XI secolo e consacrata nel 1106, è stata più volte modificata. Il Correggio tra il 1526 e il '30 ha dipinto la cupola e i pennacchi. Nella cupola raggiunge uno dei vertici più alti della produzione inventando un moto vorticoso di corpi immersi in uno spazio infinito che precede di un secolo il barocco. Nell'abside Mazzola ha dipinto la Resurrezione, mentre Lattanzio Gambara ha affrescato la navata centrale. Quattro cappelle conservano le decorazioni quattrocentesche. Il coro e la sagrestia dei Consorziali sono stati intarsiati da Cristoforo e Lorenzo da Lendinara.
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