si possono osservare centinaia di specie diverse
Per gli amanti del birdwatching, il territorio della Provincia di Parma, offre molteplici opportunità. A seconda del periodo, si possono osservare centinaia di specie diverse, da quelle legate ad ambienti palustri e fluviali, sino a quelle legati ad ambienti montani.
Spiccano fra le altre, l’Occhione, osservabile lungo tutto il tratto del Parco Fluviale Regionale del Taro e l’Aquila reale nel Parco Regionale dei Cento Laghi. Rilevanti, risultano essere anche le popolazioni di Falco cuculo e Averla cenerina presenti in primavera ed estate nelle Terre Verdiane, quelle di Sterna comune sempre nel Parco Fluviale Regionale del Taro, e di Cavaliere d’Italia (10% della popolazione italiana) nell’Oasi LIPU Torrile. Straordinaria è pure la popolazione di Gruccione presente nel Parco Fluviale Regionale dello Stirone , mentre nel Parco Regionale Boschi di Carrega è possibile osservare l’Astore, il Pecchiaiolo, l’Upupa e 4 specie di picchi.
Durante le migrazioni, la Riserva Naturale Monte Prinzera, situata in posizione dominante rispetto all’asta fluviale del fiume Taro, è un ottimo posto di osservazione per scorgere soprattutto i rapaci. In essa, vi nidificano comunque specie interessanti come il Prispolone, il Calandro, e la Sterpazzolina.
Per avvistare invece specie che abitano gli ambienti umidi, è consigliata la visita alla Riserva Naturale Orientata Parma Morta.
Sia l’Oasi LIPU Torrile che il Parco del Taro, sono dotati di capanni e torri per l’osservazione degli uccelli.
da www.turismo.parma.it
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