famoso per la rocca, la spalla, la fontanina...
Situato nell'angolo della provincia di Parma, San Secondo non è certamente un centro famoso solo per la spalla e la fontanina, ma anche e soprattutto per la sua Rocca. Edificata a cura di Pier Maria Rossi, con una ricercata causa edificatrice che risente del "castrum" romano, la rocca appare ancora oggi al visitatore nella sua bellezza originaria, specialmente con le sale nobili che al primo piano sono ora occupate dagli uffici comunali. Nel 1916 il castello fu acquistato dal comune e a cedere questa imponente struttura fu la famiglia dei conti Minghelli. Da quell'epoca si avvicendarono fasi di restauro condotte solo ultimamente con ricca capacità di valenti restauratori diretti dalla soprintendenza regionale delle Belle Arti; i lavori infatti hanno già intersecato quasi tutte le sale e il cortiletto d'onore, oltre al torrione. La più celebre delle sale è la sala delle Gesta Rossiane, caratterizzata da sei porte che vi si affacciano e da quattro finestroni che danno luce. All'interno affrescate su dodici immense tavole, le principali gesta di guerra e di pace dei Rossi e nella parete ad est vi è un camino rinascimentale con trabeazione e lesene in marmo di Verona, sorretto da due cariatidi e datato 1570. Altri monumenti degni di menzione sono l'oratorio del Serraglio edificato in località Mocone e datato 1663; la chiesa parrocchiale dell'Annunciata eretta nel 1450 e contenente diverse opere ad olio su tela; l'oratorio di San Giovanni de Matha o del Riscatto di San Luigi aperto al culto nell728 con pianta a croce greca; la chiesa plebana di San Genesio, uno dei più antichi monumenti romanici nella Bassa Parmense la cui origine si attribuisce alla fine del sec. IX. Pier Maria Rossi, edificando la chiesa dell' Annunciata, diede inizio allo spostamento di tutte le attività che attorno ad essa si tenevano. L'ultima a lasciare i campi attorno a San Genesio fu la celebrazione della fiera annuale che, dopo il 1767, fu trasferita in paese.
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