La denominazione della strada basolata è di origine moderna, venne infatti data dal Rosa essendone stato lo scopritore durante gli scavi. La strada, proseguendo dalla Via Sacra (a partire dall'Arco di Tito), sale sul versante settentrionale del colle palatino fino a raggiungere i Palazzi imperiali posti sulla sommità. Il Clivo Palatino potrebbe in realtà avere un nome; potrebbe infatti corrispondere al Vicus Apollinis citato nelle fonti antiche.
Clivo della Vittoria
Il Clivo della Vittoria (Clivus Victoriae) era la strada principale che dava accesso al colle Palatino per chi proveniva dal Velabro. Il nome deriverebbe dal tempio della Vittoria che, secondo la tradizione, sarebbe più antico anche di Roma (di questo tempio non si hanno più notizie fino al 294 a.C. quando venne ricostruito dal console Lucio Postumio Megello e in seguito da Caligola). Il Clivo della Vittoria gira intorno all'angolo nord del Palatino, passando a fianco della Domus Tiberiana (proprio a lato delle aggiunte posteriori ordinate da Domiziano e Adriano) e si collega al clivo Palatino di fronte alla Domus Flavia.