Domus Tiberiana
Situata nell'angolo nord-occidentale del Palatino, la Domus Tiberiana si impone per le sue arcate visibili anche dal Foro Romano. Sebbene le fonti antiche non attribuiscano a Tiberio la costruzione di una residenza imperiale, è confermato che la sua casa fosse sul Palatino, ubicazione confermata da Svetonio che posizionava la casa sull' alto del colle dal quale si potevano vedere il Foro Romano e il Campidoglio; in ogni caso una prima segnalazione della Domus Tiberiana è stata data all'epoca dei tumulti del 69 d.C. La costruzione aveva un'estensione di metri 150 x 120 ai quali sono da aggiungere gli ampliamenti di Caligola verso il Foro e di Domiziano verso il clivo Palatino. I resti del Palazzo sono imponenti soprattutto verso nord, dove sono conservati per circa 20 metri d'altezza, ben poca cosa considerando quello che doveva essere la Domus, infatti oggi sono visibili solo le sostruzioni, mentre la parte nobile della costruzione è andata distrutta (coperta dagli Orti Farnesiani). Nel corso del I secolo d.C. il Palazzo subì forti danni a causa di due gravi incendi avvenuti nel 64 e nell'80 d.C. In seguito a quest'ultimo incendio, Domiziano fece ricostruire la facciata verso il Foro, completando il nuovo fronte con una lunga loggia e trasformando la Domus Tiberiana in una specie di propaggine del Palazzo da lui realizzato. A proseguire i lavori furono Traiano e Adriano; quest'ultimo fece costruire le grandi arcate che scavalcano il clivo della Vittoria e fanno arrivare la Domus fino alla Via Nova. Sotto Commodo avvenne un altro incendio che distrusse la ricca biblioteca (sede dell'archivio imperiale). Nell'VIII secolo d.C. la Domus Tiberiana venne utilizzata come residenza del papa Giovanni VII. Dopo l'abbandono e le spogliazioni, verso la metà del Cinquecento, quello che rimaneva del Palazzo imperiale venne sepolto sotto gli Orti Farnesiani. Primi lavori di scavo si ebbero nell'Ottocento ad opera di Pietro Rosa, che riportò alla luce il fronte settentrionale verso il Foro, quello orientale fino al Criptoportico e quello meridionale verso il Tempio di Magna Mater. Infine gli ultimi scavi hanno dimostrato che la Domus Tiberiana è un insieme di costruzioni ingranditosi con il passare del tempo. Sono stati inoltre ritrovati resti di case di età tardo-repubblicana che erano situate alle pendici del colle.
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