Nel 1974 il sodalizio di due artisti, il cuoco Angelo Paracucchi e l’architetto Vito Magistretti, dette vita a questa Locanda che è luogo mirabile di armonia architettonica e di cultura gastronomica. Nella hall si è accolti da una piccola esposizione di pezzi di arte moderna. Al tavolo si rimane incantati dalla raffinatezza di una cucina, creativa, leggera, che offre sempre nuove emozioni culinarie ed enologiche. Basta leggere la carta: carpaccio di astice e avocado gratinato, scaloppa di fois-gras con composta di albicocche, chitarrucci con scampi, bottarga e finocchietto selvatico, spaghetti ai frutti di mare (realizzati alla lampada in maniera molto scenografica), tortelli alla mozzarella di bufala e melanzane con pesto alla nepitella; tra i secondi tagliata di tonno e cipolle in agro-dolce, maialino di latte al forno con patate e pesche, coniglio farcito di fegato d’oca e fichi con salsa al Porto. Delicatissimi i dessert: semifreddo al timo e limone con salsa allo yogurt e zenzero, bruletto al finocchio selvatico e frutti rossi. Cantina giovane e di grandi classici. La Locanda è completata da una sala congressi e da un dehor esterno che dà accesso diretto alla piscina. Le 37 camere, dotate dei confort più moderni, sono arredate in modo semplice e raffinato. Un angolo della struttura è dedicato alla vendita diretta di prodotti tipici liguri dal pesto fatto in casa agli oli extra-vergine di pregio.