da San Pantaleo a Porto Rotondo, da Porto Cervo a Baja Sardinia...
L'itinerario percorre il tratto costiero più famoso della Sardegna, caratterizzato da profonde insenature (rias) e spiagge dorate, frequentato da un turismo internazionale. Da Olbia, città fulcro della Gallura e della Sardegna nord-orientale, nonché principale punto di approdo per traghetti e aerei, ci si dirige verso nord lungo la S.S. 125, che con varie diramazioni a destra, verso il mare, porta verso le più importanti località costiere. Il primo bivio è per Golfo Aranci, a ridosso del promontorio di Capo Figari, che oltre alle bellezze del Golfo, condivide con Olbia la sua importanza come scalo marittimo. In diretto rapporto con la Costa Smeralda per il suo prestigio è Porto Rotondo, sulla penisola di Rudalza, raggiungibile dalla strada Olbia - Golfo Aranci (bivio a sinistra), o tramite deviazione a destra dalla SS 125; una località non per tutte le tasche, cuore del jet-set internazionale, un borgo disegnato da insigni architetti per accogliere un turismo elitario. Una tappa da non perdere, costeggiando il mare del Golfo di Cugnana, è S. Pantaleo, nell'entroterra olbiense, pittoresca frazione sovrastata dai Monti di S. Pantaleo. A circa 25 km. da Olbia, e a 5 dall'omonimo golfo, si trova il comune di Arzachena, sul cui territorio si trovano le famose località della Costa Smeralda e un entroterra ricco di siti archeologici nuragici. Cuore del comprensorio "smeraldino" e ghota del turismo internazionale, è Porto Cervo con la cosiddetta "strada delle spiagge" che porta a sud dell'abitato dove si trovano spiagge di bellezza senza eguali. A circa 4 km. ad ovest di Porto Cervo, toccando l'insenatura di Poltu Cuatu (segnalato come Quatu), il villaggio di Baja Sardinia, affacciato sul Golfo di Arzachena con la sua bella spiaggia che guarda l'Arcipelago di La Maddalena. Sulla sponda occidentale del golfo, si stende Cannigione, originario borgo di pescatori, con l'immediato centro residenziale di La Conia, in direzione di Palau, e poco più oltre quello di Tanca Manna. La Costa Smeralda ha anche una diversione montana, effettuabile superando il villaggio di Abbiadori e prendendo una deviazione che risale il Monte Moro, dal quale si apprezza uno dei più ampi panorami del Mediterraneo.
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