capoluogo e principale porto della Sardegna
Affacciata sull'omonimo Golfo, con l'ampio e profondo porto naturale che vanta 2500 anni di storia, Olbia è con la stazione marittima dell'Isola Bianca l'approdo ideale da e per il Continente, da cui dista circa 250 km. (6-7 ore di navigazione; 3 ore circa con i traghetti veloci). Giungendo dal mare il panorama colpisce per la singolare bellezza, che a sud vede la sagoma maestosa di Tavolara, l'isola calcarea alta più di 500 m, chiamata dagli antichi romani "Hermaea" in omaggio al dio del commercio e dei naviganti. Mèta di flussi internazionali, incrementati dall'aeroporto Costa Smeralda, la città, in continua espansione, gravità attorno alle attività turistiche, ai traffici portuali e alle crescenti realtà del terziario e dei servizi. La città occupa una superficie di circa 500 ettari, superiore a quella del capoluogo di provincia Sassari ed è il primo porto passeggeri in Italia. Nonostante il nome (olbios=felice) porti a pensare a origini greche, sono più accreditate quelle fenicio-puniche (V sec. a.C.), come per tutti i villaggi costieri della Sardegna. In epoca romana la città fu un importante scalo commerciale con un attivo porto da cui partivano e arrivavano navi per il rifornimento di merci da e per la capitale. A partire dall'anno Mille Olbia compare con il nome di Civita come sede episcopale e come capitale del Giudicato di Gallura. Nel XIV sec. passa sotto al dominio Aragonese con l'appellativo di Terranova, che detiene fino al 1939 quando ritorna a chiamarsi Olbia. L'attuale immagine di Olbia, non più relegata a solo "posto di transito", ha visto la riqualificazione del fronte urbano-portuale con una serie di opere pubbliche quali il Tunnel, il Museo Archeologico Nazionale e il Teatro, affacciato sul Golfo, quest'ultimo caratterizzato dalle tipiche coltivazioni di cozze. In progetto la realizzazione del porticciolo turistico privato di Sa Marinedda. Il centro storico, adiacente il lungomare e il Porto Vecchio, si sviluppa attorno alla passeggiata di Corso Umberto, Piazza Margherita, Piazza Matteotti, con suggestivi angoli come il caratteristico quartiere di Sa Rughe; dal centro si dirama anche Viale A. Moro, moderna arteria commerciale che si collega con Arzachena e tutta la costa. In centro si trovano la Chiesa di S. Pietro e Paolo, il Palazzo Municipale, la Biblioteca Comunale Simpliciana e l'ex-albergo Italia oggi Olbia Expò; a piedi si possono raggiungere anche le Mura Puniche, in Via Torino, le vestigia puniche ritrovate in Via Nanni, i resti dell'Acquedotto Romano, in Via delle Terme, e la splendida Basilica di San Simplicio, ex cattedrale del Giudicato di Gallura. Austera in stile romanico fu costruita con tecnica mista di conci di granito e mattoni, edificata a partire dall'XI secolo. Tra i monumenti medievali più importanti dell'Isola, presenta una interessante facciata caratterizzata da influssi pisani e lombardi; il suo interno è a pilastri e colonne, che sostengono il tetto a capriate e le volte delle navate laterali. Nei muri sono inserite pietre e lapidi provenienti da antiche costruzioni romane, particolarmente dalle necropoli suburbane che si estendevano lungo la via romana Olbia-Karalis. La chiesa fu completata tra il secondo e il terzo decennio del sec. XII.
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