Acquedotto romano, Pozzo sacro di Sa Testa, S'Imbalconadu
Castello di Pedres Lungo la strada per Loiri con una deviazione a destra segnalata, si giunge in un paio di km ai piedi di una montagnola su cui si erge il castello, di cui si hanno notizie scritte tra il 1296 e il 1388 e di cui rimangono tratti di mura e parti di una torre. Poco più avanti sulla stessa strada, prendendo a sinistra al primo bivio, si arriva al sito della Tomba dei Giganti di Su Monte de s'Ape (XVIII-XVI sec. a.C.) in buono stato di conservazione con esedra e camera sepolcrale.
Acquedotto romano di Sa Rughittula Edificato tra I e II sec. d.C. per trasportare l'acqua delle sorgenti della montagna di Cabu Abbas fino alla città antica, l'acquedotto è raggiungibile superando il cavalcavia ferroviario che conduce alla litoranea per Golfo Aranci, svoltando a sinistra. Sono visibili alcuni tratti di arcate in pietra e laterizio. L'acquedotto di Olbia è l'esempio meglio conservato in Sardegna tra quelli costruiti in epoca romana.
Fortezza nuragica di Cabu Abbas Dall'acquedotto romano si continua sulla strada fino al quadrivio deviando a sinistra per arrivare dopo un km alla chiesa campestre di N.S. di Cabu Abbas. Dal piazzale sulla destra un sentiero porta alla fortezza (IX-VIII sec. a.C.), in circa 20 minuti di cammino.
Pozzo Sacro di Sa Testa Dopo circa 3 km lungo la litoranea per Golfo Aranci, a destra, il pozzo è databile II sec. a.C. rappresentando la tipica architettura nuragica sacrale in Gallura. Dall'ingresso, 17 gradini scendono nel sottosuolo fino all'acqua che sgorga alla base della sovrastante camera a tholos.
Fattoria Romana di S'Imbalconadu A circa 3 km. della strada provinciale che da Olbia porta a Padru, è costituita da un fabbricato quadrangolare, della superficie di circa 1.000 mq., in muratura di pietra granitica. Costruito attorno al 130-120 a.C., il complesso si compone di un'ampia corte al centro della quale è l'unità abitativa dalle forme di una casa torre.
Castello di Sa Paulazza (o Mont'a Telti) A circa 5 km da Olbia, verso l'entroterra, la fortezza è riconducibile all'epoca successiva alla riconquista dell'Isola sotto l'Imperatore Giustiniano (534 d.C.). Particolarmente interessante la torre sud-orientale dalla planimetria pentagonale.
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