Lu Impostu, La Cinta, Puntaldìa, Salina Bamba, Salinedda, Cala Ghjlgolu
Sono tra le più belle di tutta la Sardegna, mosse, pare con consapevole rispetto, da trasparenti e cristalline acque di un mare da sogno. Rocce lavorate dal vento e dal mare alternate a candide distese di fine sabbia, costituiscono una irraggiungibile bellezza di architettura naturale, fortemente valorizzato dalle vicine isole di Tavolara, Molara, Molarotto, Proratora o Ruja nella direzione del mare, e da distese di una ricca e colorata vegetazione verso l'interno. Un grande arco lungo 5 km., fatto di bianca e fine sabbia, costituisce La Cinta, la spiaggia più frequentata, non solo poiché facilmente raggiungibile a piedi dal centro del paese, ma anche e soprattutto per il suo straordinario fascino, esaltato da limpide acque, che degradano molto lievemente, diventando l'ideale per i più piccini che possono disporre anche di aree giochi, come anche per gli amanti degli sport acquatici. Altre spiagge sono raggiungibili dirigendosi verso Olbia, lungo la provinciale 125; in loc. Lu Fraili si segue Puntaldìa, ed in breve si arriva ad una deliziosa piccola penisola, di fronte alla baia di San Teodoro. Puntaldìa ospita 380 posti barca, oltre ad un campo golf a 9 buche, richiamando un selezionato turismo elitario. Più a nord, oltrepassata Puntaldìa, è nota la spiaggia di Lu Impostu, che divide un mare splendido ed una incantevole natura con la gemella Cala Brandichi, raggiungibile quest'ultima più agevolmente dal bivio per Coda Cavallo. Proseguendo oltre si incontrano nell'ordine Cala Suaraccia e le spiagge di Salina Bamba e Salinedda, tutte di straordinario fascino. Ritornando sulla provinciale per Olbia, superato Lu Fraili, si giunge a Monte Pitrosu; qui si svolta in direzione Hotel Lu Pitrali e quindi verso un tratto di costa tra i più interessanti della zona: Punta Molara, dove sorge il Giardino della macchia mediterranea, in un ambiente selvaggio e boscoso. Camminando per un sentiero lungo il quale si aprono scenari da favola sull'Isola di Tavolara e di Molara, dopo un solo km. a sud, si giunge, prima, ad una splendida ed incontaminata Cala Ginepro, poi ad un altro angolo di grande fascino che è Cala Ghjlgolu. Qui si ergono suggestive e particolari rocce, lavorate negli anni dal mare e dal vento, che hanno dato forma alla famosa tartaruga e al gallo di Gallura come a tante altre opere d'arte naturali, che si specchiano nelle trasparenti acque cristalline di una mare sempre sorprendente.
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