comprende comuni limitrofi che si estendono tra la costa e l'entroterra
Un importante passo avanti in materia turistica è stato compiuto grazie alla definizione del cosiddetto Comprensorio Turistico di Alghero, teso a promuovere e valorizzare turisticamente i Comuni di Alghero, Olmedo, Porto Torres, Villanova Monteleone, Monteleone Roccadoria, Romana, Mara, Pozzomaggiore, Padria. Una proposta di visita che da Alghero, tramite due itinerari ideali, permettono di approfondire la propria conoscenza su un circuito di territori posti a nord ovest della Sardegna. Il primo percorso dalla città catalana, in direzione di Sassari, giunge come prima tappa dopo circa 13 km. ad Olmedo, piccolo centro che negli ultimi anni ha conosciuto un certo sviluppo grazie a una serie d'iniziative turistiche collegate alla vicina Alghero, ritagliandosi una significativa presenza nel panorama dell'offerta ricettiva della zona con numerosi B&B. Attraversando la Nurra si raggiunge Porto Torres, il maggiore scalo marittimo della Sardegna settentrionale, con interessanti motivi di visita tra cui la grande Basilica di S. Gavino dell'XI sec. e l'Antiquarium Turritano che conserva i resti dell'antica città romana di Turris Libisonis. Per intraprendere il secondo circuito, da Alghero bisogna imboccare la bellissima litoranea per Bosa, deviando dopo una decina di km. per il Comune di Villanova Monteleone, grosso borgo montano che scende con un lembo di terra fino al mare, occupando un tratto di costa veramente affascinante, con le spiagge della Speranza, o Poglina. Il suo centro è caratterizzato da strette vie, dominato dall'imponente monte Minerva e dalla presenza del vicino lago artificiale del Temo; il paese è particolarmente dedito alle tradizioni contadine e pastorali e comprende nel territorio emergenze archeologiche, come il nuraghe Appiu, e storiche come la torre aragonese di Badde Jana. Percorrendo circa 9 km. da Villanova si arriva a Monteleone Roccadoria, in posizione molto suggestiva che domina dall'alto di Su Monte il lago artificiale del Temo, o di Rocca Doria. Dopo 5 km., la tappa successiva è Romana, centro agricolo del Logudoro con interessanti spunti storici e archeologici, posto su un colle alla sinistra del rio Melas, affluente del Temo. Da qui, ritornando verso Monteleone, si devia per Mara, a circa 14 km., sulle pendici occidentali del monte Almurata, presso la zona sorgentifera del rio Mannu (Temo). A nord del ponte sul rio di Mara, sorge il castello di Bonuighinu, che appartenne ai Doria; nei dintorni anche il grande nuraghe Vigna e altri interessanti siti. Ancora 3 km. e si giunge al centro di Pozzomaggiore, ai piedi di due colline: monte Oè e monte S. Pietro, il cui centro presenta la parrocchiale gotico-aragonese intitolata a S. Giorgio, del sec. XVI. Dopodiché si arriva a Padria, dopo altri 3 km., tappa conclusiva dell’itinerario proposto. Posto in zona collinosa, tra la Planargia e il Logudoro, nei pressi della sorgente del rio Mara, Padria è un tipico centro agricolo, dove ci si sofferma a visitare la cinquecentesca chiesa di S. Giulia, uno dei migliori esempi di stile aragonese in Sardegna, nonché i vari siti archeologici sparsi negli immediati dintorni dove s’individuano villaggi nuragici, domus de janas e una tomba dei giganti. Da Padria per rientrare ad Alghero si può prendere in direzione Montresta, deviando prima del paese sulla destra per Villanova, percorrendo così la strada interna in alternativa alla litoranea di andata.
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