necropoli di Anghelu Ruju, Santu Pedru, N. S. di Paulis...
Il territorio che si sviluppa a nord della città di Alghero presenta numerose occasioni di visita a siti d'interesse storico e archeologico, primo fra tutti la necropoli di Anghelu Ruju. Raggiungibile percorrendo la cosiddetta strada dei due mari in direzione di Sassari-Porto Torres, il complesso rappresenta una delle necropoli più importanti della Sardegna, formato da diverse domus de janas, ovvero tombe scavate all'interno della roccia, sviluppate con tipico schema planimetrico a T, al cui interno sono visibili elementi, architravi e pilastri che ricalcano l'architetura delle abitazioni. Gran parte dei supellettili dei defunti sono conservati nel Museo nazionale di Cagliari. All'incrocio della strada dei due mari, svoltando per Sassari, si arriva ad Olmedo, dove si visita la chiesa romanica della Madonna di Talìa (XII sec.) e la necropoli di Santu Pédru, all'altezza della cantoniera di Rudas, scendendo verso Alghero e dirigendosi in direzione di Ittiri. Il sito, anch'esso edificato a domus de janas, è per dimensioni e stato di conservazione, tra i più interessanti dell'isola; percorrendo il lungo corridoio d'ingresso (15 m.) ci s'immette in una grande sala quadrangolare che fa accedere alle varie celle. Continuando per Ittiri, a circa 3 km. da Uri, si trova l'abbazia di Nostra Signora di Paùlis, fatta costruire da Comita II giudice di Porto Torres nel 1205, alla quale era annesso un monastero cistercense.
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