sorge su uno dei più antichi santuari dell’isola
La chiesa è uno dei più antichi santuari dell’Isola, situato presso un antico villaggio medioevale, oggi completamente distrutto, ma ampiamente citato nel Condaghe di S. Pietro di Silki con il nome di Teclata. L’impianto attuale del santuario risalirebbe al 1600. Si tratta di una struttura complessa, formata da diversi ambienti: la chiesa vera e propria, le cumbessias, le logge, e alcuni palazzotti di cui rimangono i ruderi. La facciata ristrutturata alla fine del 1700 è in stile barocco-rococò, e presenta diversi elementi decorativi. L’interno, al contrario, è più semplice e sobrio: presenta la classica forma a croce latina, con navata unica e transetto trasversale con cappelle. In fondo alla navata principale è presente un altare ligneo, dorato e policromato con al centro una nicchia contenente il simulacro ligneo della Madonna di Bonu Ighinu. L’imponenza e la ricchezza del santuario testimoniano l’importanza che la chiesa ha avuto sin dall’antichità per le popolazioni circostanti. La terza domenica di settembre si celebra la festa dedicata alla Madonna di Bonu Ighinu; si tratta di una festa antichissima e molto sentita anche dai paesi del circondario.
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