a San Pietro a Mare, Baia Verde, Maragnani, La Ciaccia, La Muddizza...
La visita al centro di Valledoria offre la presenza della parrocchiale di Cristo Re, una recente costruzione in cemento armato inaugurata nel 1974; all’interno sono di particolare rilievo l’ambone, l’altare, gli arredi del presbiterio, la statua di Cristo Re, le formelle della Via Crucis del ceramista Giuseppe Silecchia e i pannelli in terracotta posti nella cappella eucaristica realizzati dall’artista Mario Nieddu. Le principali frazioni e zone turistiche del Comune sono: San Pietro a Mare, Baia Verde, Maragnani, La Ciaccia e La Muddizza. La località di S. Pietro a Mare, con la sua bellissima e lunga spiaggia, è così denominata per la presenza di una chiesetta dedicata a S. Pietro Celestino, di antico impianto; essa presenta una facciata in granito a vista, con archetto sopra il portale e un campaniletto sul prospetto principale; al suo interno custodisce la statua lignea di S. Pietro Apostolo (XVII sec.). Numerosi reperti ritrovati su una vasta area attorno alla chiesa, nonché lembi di necropoli, avvalorano l'ipotesi che in zona si trovasse un approdo; a sud della foce del Coghinas, lungo la fascia costiera a circa 1.500 m. da S. Pietro a Mare, in località Maragnani, sono venute recentemente alla luce strutture murarie pertinenti ad ambienti abitativi di epoca romana. Altra chiesa extraurbana è quella intitolata a S. Giuseppe, fondata nel 1917; recentemente restaurata, presenta una facciata rettangolare con piccolo oculo al centro del campanile a vela. Nel centro di La Muddizza, la chiesa è dedicata a Nostra Signora di Fatima, costruita dal 1948 al 1954; ha pianta ellissoidale con porticato ribassato lungo il perimetro anteriore. Le murature sono in pietra arenaria lasciate a vista e l'interno, trinavato con copertura in laterizio e capriate lignee decorate, presenta nell'abside gli affreschi del pittore Gianni Cau. A La Ciaccia si trova S. Rita, costruita nel 1971; essa presenta un oculo sul portale e un campaniletto a vela sullo spiovente sinistro della copertura; originale l'altare in pietra naturale. Interessanti recuperi subacquei, di datazione romana, sono stati effettuati lungo il tratto di mare antistante la località della Ciaccia.
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