Itinerari da Valledoria

Itinerari da Valledoria

S. Maria Coghinas, terme di Casteldoria, Perfugas...

Da Valledoria, dirigendosi verso il territorio comunale di S. Maria Coghinas, in prossimità dell'abitato di Viddalba, con un importante Museo Etnografico dove si trovano resti della necropoli romana di S. Leonardo, si trovano le terme di Casteldoria, conosciute fin dall'antichità. Le acque salso-bromo-iodiche sgorgano da un terreno sabbioso quasi a livello del fiume Coghinas, all'altezza di una roccia di porfido a una temperatura di circa 70 °C. A Casteldoria sono i resti del castello dei Doria, edificato nel XII sec. dalla potente famiglia genovese, nella persona di Brancaleone Doria, marito della famosa Eleonora D’Arborea, e restaurato nel 1354 dal re Pietro d'Aragona; l'edificio, in bella posizione, domina la ricca valle del Coghinas. Dalla località di Casteldoria, verso sud, si giunge a un altro punto di interesse ambientale, il lago di Casteldoria, creato dallo sbarramento artificiale del fiume Coghinas, a breve distanza dalla foce, presso il Monte Ruiu. Il lago e i dintorni rappresentano per il territorio una piacevole attrattiva turistica. Da Valledoria, lungo la strada per Sedini, a circa una quindicina di chilometri da Castelsardo, s'incontra una domus de janas prenuragica ricavata in un imponente roccia di trachite rossastra, i cui vani sepolcrali sono disposti su più livelli intercomunicanti; altri siti molto belli e ricavati all'interno del calcare, chiamate Sa Rocca, si trovano in paese. A sud di Sedini, sono le rovine della chiesa romanico-pisana di S. Nicola di Silanis, del XII sec., raffinata espressione artistica, appartenente a un'abbazia benedettina fiorente fino al Quattrocento; della originaria costruzione rimangono parte della facciata, la navata destra, l'abside e la base della torre campanaria. Nei dintorni di Bulzi, è la bella chiesa di S. Pietro delle Immagini, o di Simbranos, di stile romanico eretta nella prima metà dell'XI secolo; rimaneggiata nel secolo successivo presenta una elegante facciata a fasce di scura trachite e candido calcare; la base dell'altare principale è formato da un tronco pietrificato proveniente dalla vicina foresta fossile miocenica di Martis, dove è stato realizzato un piccolo parco nel luogo del rinvenimento di questi suggestivi alberi che per effetto di una lunga e lontana immersione in acque molto ricche di silicio si sono pietrificati. Interessante il territorio del Comune di Perfugas, poiché ricco di resti nuragici; il più importante quello ubicato nell'abitato e costituito dal tempio nuragico a pozzo di Canopoli, scoperto nel 1923 e in ottimo stato di conservazione; dal cortile di forma rettangolare, dove sono alcuni sedili, si scende a un ambiente sottostante di forma circolare. Nel Museo archeologico e paleobotanico, inaugurato nel 1988, espone una raccolta di fossili vegetali e reperti dal Paleolitico all'Età Romana.

Schede correlate
Appuntamenti a Valledoria
Valledoria (SS)
Gulliver Camp
Valledoria (SS)
Museo Archeologico di Viddalba
Viddalba (SS)
Risorse turistiche a Nord ovest Sardegna: Lago Coghinas
provincia di Sassari
Sardegna: aeroporti e traghetti
provincia di
Turismo in Sardegna: Valledoria
Valledoria (SS)
Visita a Valledoria e dintorni
Valledoria (SS)


Comune di Valledoria