Il Clivo Capitolino collegava il Foro Romano al Campidoglio, in continuazione della via Sacra dalla quale si divideva all'altezza del Tempio di Saturno. Il clivo era stato pavimentato nel 174 a.C. dai censori ed era fiancheggiato da un portico; si trattava dell'unica via percorribile da carri che portava al campidoglio e veniva percorsa dai cortei trionfali che giungevano al Tempio di Giove. Un lungo tratto della strada è ancora perfettamente conservato; una frana ha fatto sparire il tratto finale della strada che si pensa sia statala ripresa dall'attuale via del tempio di Giove. Sul Clivo Capitolino si aprivano probabilmente due porte: la porta Pandana (detta anche Saturnia) che doveva originariamente rimanere aperta per permettere il passaggio a Tito Tazio e ai Sabini, e la porta Stercoraria, dove venivano portati i resti delle cerimonie delle Vestali destinati ad essere gettati nel Tevere.