visita al Campidoglio
Situati ai piedi del Campidoglio, sono visibili i resti di un'insula di età imperiale rinvenuta durante i lavori svolti tra il 1929 e il 1942. L'edificio, adibito ad abitazioni private, si sviluppata in altezza su diversi piani, di cui rimangono il pianoterra, il mezzanino e tre dei piani superiori, mentre del quarto restano soltanto delle tracce. Esternamente vi era un porticato ad archi di età posteriore rispetto all'insula che si addossava alla struttura e ne nascondeva la sporgenza di una balconata su mensole di travertino, che tramite una scala interna fungeva da passaggio per giungere alle abitazioni interne. Il pianoterra era formato da una serie di tabernae aperte su un cortile lastricato e circondato da un portico con pilastri. Oltre il mezzanino iniziavano gli appartamenti, separati dal resto dell'edificio dalla balconata citata in precedenza e costituiti da un gran numero di ambienti che ricevevano la luce tramite finestre rettangolari; come è consuetudine, poco a poco che si saliva questi ambienti avevano dimensioni sempre più ridotte ed erano destinati alle persone povere. Questa insula poteva ospitare oltre 380 persone in condizioni non molto confortevoli. I resti dell'insula sono conservati insieme con quelli di epoca posteriore appartenenti alla chiesa di San Biagio al mercato, della quale è tuttora visibile un arcosolio decorato con un affresco trecentesco e il campanile romanico. Nel 1600, sopra i resti della chiesa del '300, venne costruita la chiesa di Santa Rita, che nel 1930 venne demolita e ricomposta presso il teatro di Marcello. Due leoni di basalto, provenienti dall'iseo Capitolino, sono visibili ai piedi della scalinata che porta alla piazza del Campidoglio.
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