visita al Foro Romano
Breve nota: posizionato su un terreno di origine paludosa ma in seguito prosciugato, e situato fra il Palatino e il Campidoglio (due dei sette colli di Roma), il Foro Romano vide le sue prime costruzioni intorno al VII sec. a.C. quando venne dato l'avvio all'edificazione di edifici adibiti alla vita politica, giudiziaria, religiosa, commerciale e soprattutto sociale della città. Il recupero e restauro degli antichi edifici è stato avviato dal XVIII sec. e fino ad oggi continuano ad emergere nuovi reperti e resti di antiche costruzioni.
Arco di Settimio Severo
Situato alle pendici del Campidoglio, l'Arco di Settimio Severo venne costruito nel 203 d.C. per celebrare le vittorie ottenute dall'imperatore contro i Parti. L'arco, completamente rivestito in marmo, è a tre fornici inquadrati da colonne corinzie impostate su podi; è sormontato da un alto attico su cui si può ancora leggere l'iscrizione dedicatoria (nella quarta riga il nome e il titolo di Geta, secondo figlio di Settimio Severo, sono stati cancellati e sostituiti dalla formula "optimis fortissimisque principibus" agli ottimi e fortissimi principi dopo il suo assassinio, ordinato dal fratello Caracalla). La decorazione delle facce principali dell'arco (quella rivolta verso il Foro e quella rivolta verso il Campidoglio) è molto ricca ed elaborata. Il podio di ogni colonna era ornato da figure di soldati romani che scortano prigionieri parti, mentre ai lati dell'archivolto centrale sono situate due Vittorie alate che portano trofei e si dirigono verso la chiave di volta centrale su cui è raffigurato Marte. Ai lati dei fornici minori, che si potevano percorrere solo a piedi, sono scolpite due statue che si presume rappresentino divinità fluviali, mentre sopra di essi correva un fregio, ormai quasi sparito, in cui era raffigurato il corteo trionfale che aveva accompagnato Settimio Severo sul Campidoglio. Lo spazio compreso tra i fornici laterali e la cornice sostenuta dalle colonne comprende grandi pannelli a rilievo che illustravano i fatti più importanti delle imprese militari compiute nella campagna partica.
|