Montese si adagia su un colle, nel punto più alto della Comunità Montana Modena Est. Immerso nel verde dei boschi di faggio, carpino, castagno, è divenuto luogo di soggiorno estivo di numerosi villeggianti, attratti qui dallo splendido ambiente naturale. L'attività principale in quest'area, oltre a quella turistica, è l'agricoltura, particolarmente la coltivazione della patata, prodotto caratteristico della zona. La storia di Montese è stata legata per molti anni a quella dei Montecuccoli. Giurò fedeltà a Modena nel 1197. Fu assediata più volte dai Bolognesi. Nel 1212 è feudo dei Montecuccoli, fedeli agli Estensi. Nel 1510 fu assalito dai Bolognesi, ma i Montecuccoli tennero Montese fino al 1697, poi divenne podesteria estense fino al 1720. Nel 1756 Francesco III lo passò ai Malaspina e loro rimase per tutto il XVIII secolo. Nel centro di Montese si trova il castello, già nominato in documenti del XII-XIII secolo. La torre, dalla quale si ammira un vasto panorama, fu ricostruita nel 1394 e restaurata nel secolo scorso. La chiesa è dedicata a S. Lorenzo Martire. L'oratorio della Beata Vergine del Poggio, all'ingresso del paese, risale al 1546.