i tre tipici di Sorbara, Salamino di Santa Croce, Grasparossa di Castelvetro
Lambrusco di Sorbara
La denominazione di origine controllata Lambrusco di Sorbara è riservata al vino frizzante ottenuto dalle uve di vitigni, raccomandati e/o autorizzati per la provincia di Modena, provenienti dai vigneti aventi, in ambito aziendale, la seguente composizione ampelografica: Lambrusco di Sorbara: minimo 60% Lambrusco Salamino: massimo 40%. Detto anche Lambrusco della viola è prodotto nelle tipologie rosso o rosato, secco, amabile e dolce.
Lambrusco Salamino di Santa Croce
La denominazione di origine controllata Lambrusco Salamino di Santa Croce è riservata al vino frizzante ottenuto dalle uve di vitigni, raccomandati e/o autorizzati per la provincia di Modena, provenienti dai vigneti aventi, in ambito aziendale, la seguente composizione ampelografica: Lambrusco Salamino: minimo 90%, possono concorrere alla produzione di detto vino le uve di altri Lambruschi, Ancellotta e Fortana (localmente detta “uva d’oro”), da soli o congiuntamente, fino ad un massimo del 10%. Il vitigno salamino è il più coltivato nel modenese; ne deriva un lambrusco fresco, sapido ed armonico al palato, moderatamente tannico, ideale per qualsiasi pasto.
Lambrusco Grasparossa di Castelvetro
La denominazione di origine controllata Lambrusco Grasparossa di Castelvetro è riservata al vino frizzante ottenuto dalle uve di vitigni, raccomandati e/o autorizzati per la provincia di Modena, provenienti dai vigneti aventi, in ambito aziendale, la seguente composizione ampelografica: Lambrusco Grasparossa: minimo 85%, possono concorrere alla produzione di detto vino le uve di altri Lambruschi, Fortana (localmente detta “uva d’oro”), e Malbo Gentile, da soli o congiuntamente, fino ad un massimo del 15%. Dal corpo più sostenuto, è tuttavia elegante ed armonico, di colore rosato oppure rosso rubino intenso con sfumature violacee e spuma di media persistenza; per l’olfatto note vinose e di frutta fresca. E’ rosso o rosato, secco, abboccato, amabile e dolce.
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