Antico possesso dei Canossa, divenne in epoca comunale avamposto di Modena a difesa del confine orientale e a tale epoca risale l’impianto urbanistico quale borgo murato articolato in lunghe schiere parallele di edifici intersecate da vie ortogonali. Vi si accede attraverso un torrione (sec. XIII) fiancheggiato da mura, all’interno del quale è una Mostra permanente sull’Archeologia nel Panaro. Verso il Panaro sorge la Rocca, pittoresco complesso di edifici in cotto, ricostruiti nel sec. XV su rovine risalenti al secolo precedente. Di fronte ad essa si dispongono tre edifici religiosi: la Chiesa di S. Adriano (1210), la Parrocchiale di S. Giovanni (sec. XIII) e la Chiesa della Madonna del Carmine (1641).
Tra le vie più antiche e caratteristiche di Spilamberto, è Via Obici, con i suoi portici, le sue case a stalla e le sue “cantole”, ora trasformate in viuzze di collegamento con l’attigua via Savani. Ogni anno, per la Fiera di S. Giovanni, si tiene qui il caratteristico Mercatino.
Come arrivare
A1 uscita Modena sud, direzione Vignola e poi per Spilamberto