antico villaggio di origine etrusca
Immerso nelle dolci colline del modenese, a circa 18 km. dal capoluogo, Castelvetro presenta un paesaggio estremamente suggestivo, sviluppato lungo il corso del torrente Guerro. Antico villaggio di origine etrusca, sede del più antico castello della zona preappenninica, il paese si distingue per le sue doti paesaggistiche e naturali e per la sua florida attività agricola. Castelvetro è una delle Città del Vino italiane: dai vigneti Doc delle sue colline si ottiene il rinomato Lambrusco Grasparossa, realizzato da piccole aziende a carattere familiare. Nel IX sec. Castelvetro s’identificava in una vasta curtis e nel suo centro sono conservate diverse torri alcune delle quali risalenti al 300. Il Castello, probabilmente della fine del IX sec. con sette torri, fu uno dei più forti della regione; nel 1501 fu semidistrutto ma ricostruito dopo dai Rangoni che lo resero famoso per i commerci e le feste che ospitava. Oggi restano parti di mura e la Torre dell’Orologio, che si affaccia su Piazza Roma insieme al Palazzo Comunale, in stile medievale, Palazzo Rinaldi e, sul lato ovest La Torre delle Prigioni. In via T. Tasso, è Palazzo Rangoni, un complesso feudale dell’antica famiglia con facciata in laterizio e finestre del XV sec., e la parrocchiale dei SS. Senesio e Teopompo, edificata nel 1897, decorata da pregevole cotto di fattura artigianale. In via Palona, Cà Bettelli, edificio classico ed ex monastero costruito dai Gesuiti nel XVI secolo, e Villa Molza, conosciuta anche come “La Camilla”. Nel territorio comunale sono sparsi ben 33 oratori di varie epoche e stili tra cui quelli siti a Castelvetro di S. Gaetano di Ruola (Via Statale, 3) del 1765, dell’Immacolata di Cà di Re (Via Sinistra Guerro) del 1728, di S. maria ad Nives o del Guerro (Via Passanello) il più antico dell’anno 996, di S. Antonio da Padova (Via B. Cavedoni), di S. Giovanni Battista posto presso Villa Rastrelli di cui si parla in documenti del XVI secolo. Opportuno menzionare anche la presenza delle antiche fornaci di Cavallini (Via Sinistra Guerro) della seconda metà dell’Ottocento e la vicina Ferrari (Via Modena) di fine Ottocento.
Come arrivare Dalla A1, uscita Modena Sud, proseguire per Spilamberto e poi Vignola, dove si trovano le indicazioni per Castelvetro.
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