bella veduta delle maggiori vette appenniniche
Situato sullo sperone sudorientale del Monte S. Martino, l'abitato di Polinago offre ai suoi visitatori un'ampia visione panoramica delle maggiori vette appenniniche, oltre ad ampi boschi di castagni, querce e faggi che ricoprono i dolci pendii delle cime circostanti. Il nome di Polinago appare per la prima volta il 19 febbraio 1001 , in un documento riguardante l'affitto di terreni, mentre la sua antica Pieve viene citata fin dal 1035. Nello stesso periodo appare sulla scena storica di Polinago la famiglia Da Gomola, che grazie alle protezioni imperiali, può espandere il suo dominio a tutta la Val Rossenna. L'espansionismo dei Da Gomola fu interrotto dalla potente Matilde di Canossa e in seguito dalla città di Modena sollecitata da altre dinastie del Frignano. Nel 1171 i Da Gomola si sottomettono a Modena Nel 1416 il castello di Gombola. Posto su un macigno, quasi a precipizio sul torrente Rossenna, divenne dimora dei conti Cesis, che ne11597, dopo il parziale crollo del castello, si trasferirono alla rocca di Talbignano, che fu trasformata in palazzo fortificato Oggi Polinago, grazie al clima favorevole e alle numerose attrezzature sportive, è uno dei più ospitali centri turistici di media montagna.
Manifestazioni
Sagra di Santa Maria il 15 agosto
fiera mercato il 16 agosto
concorso artistico sull'ambiente di Polinago nei mesi di luglio e agosto
Escursioni
Talbignano (330 m) a 15 km. dal capoluogo
Gomboia (385 m), a 10 km dal capoluogo
Brandola a 4,5 km dal capoluogo
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