Appennino modenese: Sestola

Appennino modenese: Sestola

principale stazione invernale dell'Appennino Modenese

Sestola ed il comprensorio del Monte Cimone sono la primaria stazione invernale dell'Appennino Modenese ed una delle maggiori in Italia, grazie a 50 km. di piste da discesa il cui innevamento è sempre ottimale grazie anche alla produzione di neve programmata servite da moderni impianti di risalita cui accedere con un unico skipass, fuoripista ideali per chi ama lo snowboard, anelli per lo sci di fondo e un palaghiaccio olimpionico coperto nelle vicinanze. Il territorio di Sestola, che ospita un Osservatorio Metereologico che si occupa dello studio dell’inquinamento dell’atmosfera, ha grande importanza paesaggistica e ambientale, e va dal fondovalle del torrente Scoltenna (321 m.) alla vetta del Monte Cimone (2.165 m.). A valle del capoluogo (1.020 m), si allarga la vallata del rio Vesale divisa fra le frazioni di Casine, Castellaro, Rocchetta Sandri, Roncoscaglia, Vesale e i dintorni di Poggioraso. La zona a monte del paese, attraverso i luoghi turistici di Pian del Falco, Passo del Lupo e Lago della Ninfa, è sede di emergenze ambientalistiche di notevole importanza, primo fra tutti il Giardino Esperia, oasi botanica di valenza nazionale. A ridosso del paese si estendono due parchi attrezzati, quello dei Roncacci, che si sviluppa da Sestola a Pian del Falco, e l'altro detto della Fratta, dal Castello fino ai dintorni del paese. Altre emergenze naturalistiche sono il Far West, costoni di rocce friabili sul lato sud del Monte Cervarola, il Sasso della Capra a Pian Cavallaro, i Sassatelli sotto Vesale e alcune grotte naturali. Il centro storico sorge a ridosso dello sperone roccioso sul quale fu edificata l’antica fortezza, ricostruita nel Cinquecento. Il Castello di Sestola è fra i più belli del territorio; la rocca restaurata, dove si organizzano manifestazioni culturali, è sede dei Musei degli Strumenti Musicali Meccanici e della Civiltà Montanara. Interessanti le chiese seicentesche della Madonna del Rosario, di S. Nicolò e l’Oratorio di S. Antonio; al XVII sec. risale anche il loggiato che copre la fontana pubblica, al centro del paese, vicino alla ottocentesca Torre dell’Orologio. Da visitare anche il borgo rurale della Fontanaccia a Castellaro e l’importante Oratorio romanico di S. Biagio a Roncoscaglia.

Come arrivare: autostrada A1 (uscita Modena Sud o Bologna Casalecchio), poi per Vignola, strada Fondovalle, Fanano, Sestola. Da Sud, Autostrada Firenze Mare (uscita Lucca), poi Abetone, Riolunato, Montecreto, Sestola; oppure uscita Pistoia, Porretta, Silla, Fanano, Sestola.

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