Vino, Chianti, Gallo Nero, Sangiovese, Canaiolo, Trebbiano, Malvasia, Vinsanto, Galestro, Grappa
IL VINO Il primo documento nel quale viene chiamato Chianti il vino prodotto in questa terra è del 1404, archivio del famoso mercante Francesco Datini di Prato, anche se già da molti secoli si sono trovate tracce che in questi luoghi si coltivava la vite e l’olivo. Il vino rosso, nel XIV sec. aveva già notevole fama tanto che la Lega del Chianti, costituitasi proprio in quegli anni, sentì la necessità di legiferare su questo argomento, con la proibizione di vendemmiare prima del 29 settembre, giorno di S. Michele, per non compromettere, con vendemmie anticipate la qualità del prodotto. Nel 1924 fu costituito il consorzio per la Tutela del Chianti Classico, assumendo come emblema il Gallo Nero, lo stesso Gallo dell’insegna dell’antica Lega del Chianti e del Comune di Castellina in Chianti. Attualmente il consorzio del Gallo Nero ha sede in San Casciano Val di Pesa, nelle vicinanze di Firenze. Nel 1967 fu stabilita per tutto il Chianti la denominazione D.O.C. e fu definita per il Chianti Classico l’esatta zona di produzione nei territori di Castellina in Chianti, Radda in Chianti e Gaiole in Chianti. Dal 1984 il Chianti Classico fregia il marchio D.O.C.G.. Il Chianti Classico si ottiene attualmente da una miscela precisa di uve: Sangiovese (75/90%), Canaiolo (5/10%), ed uve bianche di Trebbiano e Malvasia (5/5%). Tra gli altri prodotti vitivinicoli della zona del Chianti e di tutta la Toscana occorre ricordare la grappa, il VinSanto ed in piccola quantità anche il Galestro.
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