Radda in Chianti, Gaiole in Chianti, Castellina, Castelnuovo Berardenga, Castellina in Chianti, Volpaia, Albola, Vagliagli, Monteluco, Nusenna, Meleto
Paesaggi di bassa e media collina, valli, castelli, poderi, piccole vigne, il tutto in un incantevole contesto ambientale e climatico che alterna vegetazione boschiva a coltivazioni, a rurali di memoria storica che, successivamente trasformati in splendidi alberghi e fattorie agrituristiche, offrono, in ogni periodo dell'anno, soggiorni veramente indimenticabili. Ma anche riti stagionali della vendemmia e della frangitura delle olive, mostre, concerti, iniziative e occasioni di incontri. Questo in poche parole è il Chianti, un grande teatro all'aperto a cui fa da sfondo materno la città di Siena. Storicamente legato alle vicende dei territori limitrofi, il Chianti è fonte inesauribile di risorse culturali, umane, paesaggistiche, architettoniche e turistiche, nonchè anima della migliore tradizione enogastronomica della Toscana. Sul suo versante senese i maggiori comuni storici: Radda in Chianti, Gaiole in Chianti, Castellina e Castelnuovo Berardenga, le cui disposizioni ricalcano le linee difensive delle repubbliche di Siena e di Firenze. Un ideale itinerario in visita alle principali località chiantigiane può partire da Castellina in Chianti, che nell’ XI secolo, con il nome di Castellina dei Trebbiesi, appartenne alla famiglia del Trebbio, legati ai Conti Guidi. Caposaldo del sistema fiorentino, nel XII sec., nel XIII secolo partecipò alla Lega del Chianti assieme a Radda e Gaiole, e per un certo periodo ne fu il principale fulcro. Del periodo medievale le costruzioni più interessanti da ammirare sono la suggestiva Pieve di S. Maria in Colle, detta Badiola, la Pieve di S. Leonino in Conio e la Pieve di S. Agnese. A 11 km. di distanza da Castellina, si raggiunge Radda in Chianti, che conserva integra la struttura urbanistica medievale a pianta ellittica allungata. Corte fortificata di proprietà dei monaci dell'abbadia fiorentina, nell'XI sec., nella seconda metà del XII secolo fu indicata come capoluogo della Lega del Chianti. Tra le emergenze di epoca medievale sono da ammirare le pievi romaniche di S. Giusto in Salcio e di S. Maria Novella. Quest'ultima, posta accanto al borgo di Volpaia, ha un impianto basilicale a tre navate diviso da pilastri e colonne con volte cruciformi abbelliti da capitelli; all'interno una croce in bronzo del '300, una fonte battesimale con formelle e una pala d'altare entrambi della bottega robbiana, paramenti e arredi sacri. Di notevole importanza sono anche il Castello di Volpaia, i resti del Castello di Albola e, in direzione Siena, la località di Vagliagli. Da Radda, proseguendo per Monteluco, in direzione Nusenna, si arriva a Gaiole in Chianti ove, appena fuori dall'abitato, su di un leggero colle, è possibile ammirare la Pieve di S. Maria a Spaltenna, costruita nella prima metà del XII secolo. Il Castello di Meleto, costituito da poderosi torrioni circolari, è tipico esempio di fattoria fortificata di epoca medievale. Imboccando la strada in direzione di Siena, si giunge a Castelnuovo Berardenga, nelle cui vicinanze è possibile ammirare la Pieve di S. Maria Maddalena a Pacina, rimaneggiata in epoca barocca, ma la cui origine medievale è testimoniata dal curioso Campanile cilindrico del IX secolo. Di notevole importanza è lo splendido Castello di Brolio, il quale, trasformato nel'1484 in fortificazione fu incendiato nel 1529 e ricostruito nella seconda metà dello stesso secolo. A base pentagonale e irregolare, con quattrocenteschi pos-senti bastioni, il castello è conosciuto sin dal Medioevo, per la qualità del vino prodotto al suo interno e portato presso le corti italiane ed europee.
|