si festeggia a Medesano
In occasione della festa di San Crispino (25 ottobre) le donne di Medesano si fanno promotrici di una simpatica e gustosa iniziativa che ha radici lontane, vale a dire scendono in piazza non per fare dimostrazioni o sommosse, ma in un modo pacifico e conciliante, ossia per vendere i tortelli d’erbetta, ammanniti secondo un’antica ricetta locale.
Narra per l’appunto una leggenda del posto che nel giorno si S. Crispino durante il medioevo, i signorotti offrivano un pranzo ai loro sudditi durante il quale veniva fatto l’assaggio del vino nuovo, si gustava il sugo (succo d’uva di prima spremuta e bollito insieme a farina bianca); ma il piatto forte era quello dei tortelli d’erbetta. Si diceva infatti che in quel giorno di gran baldoria un uomo ne mangiò tanti per la gran fame che alla fine… scoppiò.
La tradizione seguitò per molti anni, rispettata da quei popolani. Il tipico “Tordèll d’erbètt” viaggiava a braccetto col “Sgranfgnòn” a base di patate e farina di frumento ma poi in tempi più recenti per cause diverse di verificò il declino dell’usanza dei tortelli e rimase gran signore incontrastato della scena gastronomica: lo sgranfignone. Da diversi anni, qualcuno ha pensato al recupero del tipico piatto dimenticato e così un gruppo di donne organizzate dal CIF, ha riproposto nella piazza di Medesano il tortello crudo, destinando il ricavato ad iniziative di carattere sociale, ricreativo e culturale.
da www.turismo.parma.it
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