notevole ricchezza di edifici religiosi
Angri ha bisogno, oggi più che in passato, di essere valorizzata e riscoperta attraverso gli innumerevoli, spesso ignorati, beni artistici ed ambientali. Primi tra tutti, le Chiese. Oltre alla più importante, la Chiesa di San Giovanni Battista, da poco riaperta al pubblico, comprendente la Chiesa di Santa Margherita, con un ampio salone dove spesso si celebrano le Comunioni, sono numerose le piccole chiese, gremite di credenti la domenica ed i giorni di festa: la Chiesa di Costantinopoli, quella in via Risi, la Chiesa della Madonna del Carmine, di cui è stata rifatta da poco la facciata, la Chiesa della Madonna della Pace, la Chiesa dell’Annunziata, la cui facciata attualmente è in corso di restauro. Oltre alle chiesette ormai inaccessibili, quali S. Benedetto e la Madonna delle Grazie (accanto però è sorta una nuova chiesa), S. Guida a Taddeo e Montevergine. Angri è ricca di portali e finestre adorne di decori intagliati da quei maestri artefici del gusto catalano. Ma vanto della cittadina sono il Castello, un tempo residenza dei Principi Doria, e la Villa comunale, ricca di piante ed aiuole fiorite, attualmente inagibile, a causa di lavori di ristrutturazione. Tali monumenti storici (chiese, portali, ecc.), insieme alle tradizioni (San Giovanni, i sette dormienti), alla cultura, ecc. rappresentano ognuno un aspetto del poliedrico volto della cittadina ai piedi del Vesuvio.
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