voluta dai religiosi Carmelitani
La Chiesa della Madonna del Carmine sorse nel 1611, a cura dei religiosi Carmelitani, che dimoravano in un distrutto convento in località Camaldoli, e a spese dei nobili di Angri. Pregevoli il Santuario, d’un tenue barocco, la statua della Madonna datata 1718, i campanili dorici che affiancano la facciata, sul portale della quale è purtroppo andato perduto un pregevole affresco del 1800. Quella odierna, riaperta dopo il terremoto del 1980, è, in realtà, il locale originariamente destinato alle riunioni della confraternita. La Chiesa vera e propria è attigua. Costituita da una unica navata, ha due altari laterali. Durante il secolo scorso fu abbattuto l’altare maggiore con i due laterali per adeguare la struttura ai dettami dell’attuale liturgia.
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