nel quartiere EUR
Dati Sup. mq 39.000 Progettisti G. Muzio, M. Paniconi e G. Pediconi
Concorso Tra gli ultimi mesi del 1938 e il 1939
Inizio e fine lavori Nel 1943 risultano parzialmente costruiti i due edifici che saranno ultimati nel dopoguerra. Non realizzata la Porta Imperiale.
Il progetto
La Piazza delle esedre è il primo dei grandi spazi scenografici che punteggiano il tracciato rettilineo della ex Via Imperiale, oggi Via C. Colombo, che si apriva, per chi veniva da Roma, con l'ingresso dalla porta Imperiale. Secondo la prima stesura del Piano dell'E42 la porta Imperiale doveva scavalcare la via Imperiale, segnando l'accesso da nord, e collegarsi ad un sistema porticato, lungo l'asse stradale, che si sarebbe concluso sulla piazza Imperiale. Successivamente, nel Piano del 1938, vennero indicati due edifici, ai lati del viale monumentale, con due porticati semicircolari rivolti verso i palazzi della Civiltà e dei Congressi. Il gruppo di progettisti propose, invece, di far aprire le due esedre porticate verso l'asse monumentale a creare uno spazio racchiuso, di chiara ispirazione romana, basti pensare ai mercati Traianei, che fungesse da vero e proprio atrio alle scenografie che si sarebbero presentate successivamente al visitatore nell'attraversare l'Esposizione. I due edifici erano di proprietà dell'INA, ad est, e dell'INFPS, a ovest e avrebbero dovuto, per la durata dell' Esposizione, ospitare spazi per mostre ed esibizioni, solo in seguito se ne sarebbe deciso l'uso specifico. La costruzione dei due palazzi iniziò nel 1940, ma fu possibile ultimarli solo nel dopoguerra. Piuttosto impegnativa fu la definizione di un disegno soddisfacente per la porta Imperiale, elemento mpuramente celebrativoavrebbe dovuto coprire il lungo fronte dell'accesso da Roma. Furono ipotizzate una serie di diverse soluzioni più o meno spettacolari con riferimenti, di volta in volta a linguaggi architettonici di epoche diverse, dal modernismo al romano. La versione definitiva prevedeva una serie di fontane con sei altissime torri a pianta ondulata che, pur nascondendo il sistema delle biglietterie, rimandavano otticamente alla centralità dell'obelisco della piazza Imperiale e del gigantesco arco, simbolo dell'E42.
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