al quartiere EUR
Dati Sup. coperta mq 2.200; cubatura mc 100.000; altezza m 72 Progettisti A. Foschini con A. Energici, T. Rossi, C. Vetriani Inizio e fine lavori - Inaugurata il 29 Giugno 1955
Il progetto
La chiesa è ubicata al termine del lungo viale che, traversando la via Cristoforo Colombo, si conclude con l'attuale Archivio Centrale dello stato (ex Mostra delle Corporazioni e dell'Autarchia). Posto su un colle, l'edificio è circondato su tre lati da ampie scalinate. Sul fronte principale, un piazzale a terrazza affaccia sulla sottostante V.le Europa alla quale è collegato da una lunga scalea arricchita da aiuole e siepi perimetrali che schermano le abitazioni circostanti. Il prospetto principale è sottolineato da due statue raffiguranti gli apostoli Pietro e Paolo di D. Ponzi e F. Nagni, mentre il grande portale d'ingresso in bronzo, decorato con episodi riguardanti le vite dei due santi, è opera di G. Pini così come il bassorilievo che lo riquadra intitolato "La consegna delle chiavi a S. Pietro". La pianta è a croce greca e presenta quattro avancorpi squadrati, destinati ad ospitare gli ambienti della sacrestia e degli uffici, i quali, con le grandi nicchie rettangolari arricchite da intere pareti decorate a bassorilievo, caratterizzano la volumetria esterna dell'edificio. Un possente dado centrale riconnette il sistema dei volumi e sostiene la grande cupola sormontata da una lanterna. All'interno un unico ampio volume, illuminato dall'alto da otto finestre aperte nel tamburo circolare della cupola, che misura circa 31 metri di diametro esterno. I rivestimenti delle pareti esterne è in travertino romano e pietra di "Chiampo paglierino di Vicenza", mentre per la cupola fu utilizzata una copertura in lastre di ardesia di colore grigio. Gli edifici ai lati della chiesa non erano previsti inizialmente e furono progettati, dallo stesso Foschini, solo nel 1941. Sono quattro padiglioni perimetrali alla piazza che, uniti tra loro da porticati con archi a tutto sesto, creano una sorta di quinta scenografica conferendo un carattere di rarefatta monumentalità a tutto il complesso.
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