vicino a piazza Sant'Antonino
Secondo la tradizione la chiesa sarebbe collegata all'invenzione delle reliquie di S. Antonino, ritrovate in un ipogeo del IV secolo dal vescovo Savino, che le avrebbe solennemente traslate nella vicina antica cattedrale, che avrebbe assunto allora l'intitolazione di S. Antonino. L 'attuale edificio, di cui mancano purtroppo studi esaustivi, dovrebbe essere il frutto di un più tardo cantiere, che inglobò le precedenti strutture, come dimostra l'esistenza di un antico affresco. Non mancarono altre ristrutturazioni successive (una epigrafe ricorda una ricostruzione avvenuta nel 1491). In attesa di studi più approfonditi su questo edificio di modeste dimensioni va senz'altro richiamata l'attenzione sull'affresco. L 'opera, assai interessante da un punto di vista iconografico (Cristo con le braccia alzate in segno di protezione delle figure di oranti, tutti rivolti verso lo spettatore) rivela una stesura più corsiva rispetto agli affreschi di S. Antonino. La datazione è stata pertinentemente posticipata tra la fine dell'XI secolo e gli inizi del successivi (Segagni) dopo una prima indicazione anteriore al Mille.
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