nella graziosa Piazza Borgo
La prima fondazione della chiesa risale, con tutta probabilità, alla metà del IX secolo. Nel 1140 l'intero borgo di Santa Brigida fu vittima di un violento incendio nel quale si suppone andasse distrutto anche il tempio che venne di conseguenza riedificato. Qui nel 1185 sarà ratificata da parte della Lega Lombarda, la Pace di Costanza, già preliminarmente discussa in S. Antonio. L'attuale tempio venne ripristinato da Giannantonio Perrau (1899) che gli restituì gli originari caratteri romanici. La facciata, ricostruita integralmente dal Perrau, risulta rialzata rispetto alla precedente, ed è connotata da un portone centrale cuspidato, due monofore inferiori, un ampio rosone e tre torrette che svettano sul tetto a capanna. Il campanile, aperto da bifore, è stato completamente rifatto nel 1956. L 'interno, privo di transetto, è a tre navate, chiuse da absidi e divise da pilastri cruciformi che sorreggono volte a crociera. Degna di menzione è la cappella del Crocefisso (navata destra), così denominata dal suggestivo Crocefisso ligneo (XIII secolo) che custodisce, ornata con affreschi di Roberto de Longe, pittore fiammingo di origine, ma in Piacenza dal 1685, che raffigura nella cupola l'Ascensione e nei pennacchi le Sibille. Alle pareti sono invece visibili un dipinto del piacentino Felice Boselli (1650-1732) rappresentante l'Ecce Homo e un S. Andrea condotto al martirio opera notevole di C. Gavasetti (1628).
|