itinerario comprendente la Val Luretta
Con la minore Val Luretta, la Val Tidone occupa la parte sud occidentale del territorio piacentino e si raggiunge percorrendo l'autostrada dei vini fino a Castel San Giovanni, o la statale Emilia Pavese che conduce a Voghera e a Tortona, oppure da San Nicolò a Trebbia deviando verso sud ovest in direzione Borgonovo. Il Tidone nasce dal versante nord del Monte Penice e scorre per un tratto in provincia di Pavia. Sbarrato da una poderosa diga costruita negli anni '20 al Molato di Nibbiano, a valle bagna le località di Caminata, Mottaziana di Borgonovo, Pontetidone tra Sarmato e Rottofreno, sfociando nel Po a Veratto di Sarmato, dopo una corsa di oltre 45 km.. Come in tutto il piacentino anche in questa valle si ergono castelli e rocche a testimonianza del valore storico e artistico che il territorio ha rivestito nel corso dei secoli. Le prime notizie risalgono al Mille, quando la valle apparteneva a sette monasteri, come quelli di San Colombano, di San Savino di Piacenza e di San Sempliciano di Milano. Nel XIV secolo l'ovest piacentino fu dominio degli Scotti e successivamente dei Visconti. Nel 1378 il duca Gian Galeazzo Visconti nominò signore della Rocca d'Olgisio il condottiero Jacopo Dal Verme. Nel XV secolo la signoria della Val Tidone passò agli Sforza e poi agli Arcelli; nel secolo successivo la valle venne occupata in successione dai francesi, dai papalini, dai duchi Farnese e quindi dai Borboni nel 1749. Nel '700 la Val Tidone soffrì l'invasione e i combattimenti fra austro-sardi e franco-ispani, dei francesi di Napoleone e degli austro-russi. Tramontato l'impero francese napoleonico, la valle fu percorsa dalla duchessa Maria Luigia d'Austria. La Val Tidone comprende le località di Agazzano, Borgonovo, Caminata, Castel San Giovanni, Gazzola, Nibbiano, Pecorara, Pianello, Piozzano, Rottofreno, Sarmato, Ziano.
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