nel suo territorio S. Nicolò a Trebbia
Km. da Piacenza 12 Altitudine 65 C.a.p. 29010 Guardia Medica (San Nicolò a Trebbia) tel. 0523.39509 Municipio tel. 0523.58136 Carabinieri: (San Nicolò a Trebbia) tel. 0523.39180
Sono poche le documentazioni riguardo le sue origini, ma di certo esisteva qui un castello nell’epoca medioevale la quale struttura venne potenziata nel periodo delle signorie. Nel 1412 fu feudo dei Visconti, in seguito di Filippo e Bartolomeo Arcelli. Nel XVII secolo il Duca Odoardo Farnese dichiara guerra alla Spagna, ma ne ha la peggio e le truppe spagnole si impadroniscono della fortezza apportandovi notevoli migliorie per poter far fronte alla reazione degli avversari. Nel XVIII secolo termina il ruolo militare del borgo che era stato in precedenza della famiglia Maino ed era poi passato alla Camera Ducale Farnesiana. La derivazione del toponimo è alquanto curiosa derivando, pare, dalla rottura del morso, detto anche freno, del cavallo di Annibale riportato in questa zona; altre ipotesi sosterrebbero che Rottofreno avrebbe origine germanica da Rothfrid, cioé amante della gloria. Da visitare il castello, ormai poco riconoscibile, fu ristrutturato nel XV secolo e nel XVII secolo dagli spagnoli, che adottarono una pianta stellare a otto punte. Inoltre il borgo presenta la Chiesa di San Michele Arcangelo, già esistente nel secolo XII e rifatta completamente intorno alla metà del nostro secolo a cura degli architetti Giuseppe Manfredi e Pietro Berzolla. Internamente è arricchita da affreschi di Luciano Ricchetti, protagonista della pittura piacentina tra gli anni Trenta e Cinquanta. Nei dintorni la frazione di Santimento con il suo bel castello, con una torre che reca ancora gli incastri del ponte levatoio, e la parrocchiale del XIII secolo; poi Centora dove un tempo esisteva una casa degli Olivetani che dipendeva dal grandioso complesso monastico di S. Sepolcro di Piacenza. Questa piccola località conserva nella Cappelletta della chiesa parrocchiale affreschi del XV secolo che raffigurano la Natività e figure di santi. E ancora le frazioni di S. Nicolò a Trebbia a tre chilometri da Piacenza e Certosa.
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