Lungo la via Emilia Pavese: Rottofreno

Lungo la via Emilia Pavese: Rottofreno

nel 1412 fu feudo dei Visconti

L’origine del toponimo è alquanto curiosa derivando, pare, dalla rottura del morso, detto anche freno, del Cavallo di Annibale riportato in questa zona; altre ipotesi sosterrebbero che Rottofreno avrebbe origini germaniche, da Rothfrid, cioè amante della storia. Sono poche le documentazioni riguardo le sue origini, ma di certo esisteva qui un castello nell’epoca medievale. Nel 1412 fu feudo dei Visconti, in seguito degli Arcelli. Nel XVII secolo il Duca Odoardo Farnese dichiara guerra alla Spagna, ma ne ha la peggio e le truppe spagnole si impadroniscono della fortezza apportando notevoli migliorie. Nel XVIII secolo termina il ruolo militare del borgo, passando alla camera Ducale Farnesiana. Da visitare il castello, ormai poco riconoscibile, la chiesa di S. Michele Arcangelo, già esistente nel XII sec. che contiene interessanti affreschi di L. Ricchetti, protagonista della pittura piacentina tra gli anni Trenta e Cinquanta. Nei dintorni la frazione di Santimento (con il castello e la parrocchiale del XIII secolo); Centora (dove un tempo esisteva una casa degli Olivetani che dipendeva dal grandioso complesso monastico di S. Sepolcro di Piacenza); S. Nicolò a Trebbia e Certosa.

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