feudo dei Malaspina, degli Scotti e dei Piccinino
Centro di alta pianura, posto fra il Trebbia e il Tidone, fu feudo nel XII secolo dei Malaspina, poi degli Scotti e dei Piccinino. Il suo castello è al centro di suggestivi racconti legati a fatti di stregoneria: forse il più noto è quello che vede coinvolto il duca Ranuccio I Farnese, signore di Parma e Piacenza, e una giovane ragazza che viveva alla corte di Parma. La leggenda vuole che la giovane, per non essere stata scelta come moglie e nemmeno ricompensata della dote come era solito fare il Duca con le sue amanti, si vendicò di lui ricorrendo alle arti di donne esperte in stregoneria. Per questo ci fu un processo e le donne coinvolte furono rinchiuse nelle segrete del castello. Da qui nacque la leggenda secondo la quale dai sotterranei, ora murati, si sentivano provenire in tempi passati, ma non lontani, lamenti e rumori strani. Artisticamente interessante la chiesa parrocchiale, costruita tra il XVII e il XVIII secolo, che conserva interessanti opere pittoriche. Il comprensorio comunale comprende le frazioni di: Campremoldo Sopra, Campremoldo Sotto, Casaliggio e Gragnanino. A pochi chilometri, il Santuario della Madonna del Pilastro del 1300 legato al culto di un’immagine mariana ritenuta miracolosa; sul pilastro centrale, dove si dice apparve la Madonna, fu affrescata una Vergine con Bambino, e intorno ad esso si eresse un piccolo tempio ampliato nel XVII secolo e affrescato nel settecento da artisti forse lombardi.
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