visita al Foro Romano
Breve nota: posizionato su un terreno di origine paludosa ma in seguito prosciugato, e situato fra il Palatino e il Campidoglio (due dei sette colli di Roma), il Foro Romano vide le sue prime costruzioni intorno al VII sec. a.C. quando venne dato l'avvio all'edificazione di edifici adibiti alla vita politica, giudiziaria, religiosa, commerciale e soprattutto sociale della città. Il recupero e restauro degli antichi edifici è stato avviato dal XVIII sec. e fino ad oggi continuano ad emergere nuovi reperti e resti di antiche costruzioni.
Tempio dei Castori Situato vicino alla Basilica Giulia, si possono vedere tre grandi colonne corinzie sormontate da un architrave: questo è tutto quello che rimane del Tempio dei Dioscuri detto dai Romani anche Tempio dei Castori. I resti del tempio sono di epoca augustea, ma nel 6 d.C. Tiberio lo fece ricostruire, ultimo intervento riconosciuto. La costruzione del tempio fu avviata dal dittatore Aulo Postumio Albino, in ricordo dell'apparizione dei Dioscuri (Castore e Polluce) a segnalare la vittoria romana sui Latini nella battaglia del Lago Regillo nel 499 a.C. Il tempio venne inaugurato dal figlio del dittatore, nel frattempo deceduto. Venne restaurato per ordine del console Quinto Cecilio Metello Dalmatico nel 117 a.C. e in seguito nel 74 a.C. per ordine del pretore urbano Verre. Al restauro voluto da Metello sono da ricollegare il podio in opera cementizia, mentre i blocchi di tufo protetti da tettoie di epoca moderna sono tutto quello che rimane del podio originale. Il tempio era formato sulla fronte da otto colonne corinzie scanalate di marmo pario e undici colonne sui lati lunghi; vi si poteva accedere tramite due scale laterali che continuavano con una gradinata frontale. All'interno erano tenute alcune volte delle riunioni del Senato e vi aveva sede l'ufficio per la verifica dei pesi e delle misure; la parte antistante al pronao molto probabilmente veniva usata come tribuna oratoria. Sui lati lunghi, il podio del tempio risulta interrotto da una serie di ambienti identificati come gli spazi dei banchieri.
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