visita al Foro Romano
Breve nota: posizionato su un terreno di origine paludosa ma in seguito prosciugato, e situato fra il Palatino e il Campidoglio (due dei sette colli di Roma), il Foro Romano vide le sue prime costruzioni intorno al VII sec. a.C. quando venne dato l'avvio all'edificazione di edifici adibiti alla vita politica, giudiziaria, religiosa, commerciale e soprattutto sociale della città. Il recupero e restauro degli antichi edifici è stato avviato dal XVIII sec. e fino ad oggi continuano ad emergere nuovi reperti e resti di antiche costruzioni.
Tempio della Concordia
Situati alle pendici del Campidoglio (sulla destra guardando il colle), sono visibili dei resti che sono tutto quello che rimane del Tempio della Concordia. Dell'edificio rimangono il podio in muratura, parti delle pareti, l'ingresso della cella formata da due lunghi blocchi di marmo e il nucleo del basamento della statua per il culto della dea, situata in fondo alla cella. La costruzione del tempio venne realizzata nel 367 a.C. per ordine di Marco Furio Camillo per celebrare la pace tra patrizi e plebei grazie alla loro equiparazione nei diritti politici. Vennero effettuati dei restauri nel 121 a.C. ad opera di Lucio Opinio, e in seguito tra il 7 a.C. e il 10 d.C. ad opera di Tiberio che provvide ad arricchirlo di numerose opere d'arte. Sono da ricollegare a quest'ultimo restauro l'assetto e i resti che si possono attualmente vedere: la cella è molto larga (45 per 24 metri) ed è preceduta da un pronao che doveva essere formato da una gradinata e da 6 colonne corinzie sulla facciata (uno dei capitelli è stato sistemato nell'Antiquarium Forense).
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