La cucina nel basso veronese
Anche nel basso veronese, soppiantata la boscaglia, si diffuse la vite con il recupero di zone incolte e paludose. I vini tipici sono il Merlot, il Clinto, il Fragolino e altri vini a bassa gradazione. La cucina ha origini e tradizioni rurali, infatti la famiglia contadina alleva animali da cortile, polli, anitre, faraone, conigli e il maiale da cui ricava gustose salamelle, cotechini, pancetta, lardo e trippe, mentre nei campi si coltiva riso, mais e barbabietole da zucchero. Antipasti: polenta e lardo con sopressa.
Primi piatti: risotto all'isolana (carne di maiale, vitello e rosmarino), risotto alla veneta (carne di maiale), risotto con le rane, risotti con le verdure e risotto con il pesce. Tagliatelle in brodo con i fegadini (fegato), lasagne con il coniglio o l'anatra, gnocchi di patate con zucchero e cannella.
Secondi piatti: polenta con carne alla brace o salamelle, polenta con pancetta, polenta e selvaggina (fagiano in umido, polenta e osei). Pastissada de caval (pezzi di carne di cavallo o asino macerati nel vino aromatizzato e cotti lentamente per diverse ore). Trippa in brodo o alla parmigiana, anatra pollo, coniglio, faraona arrosto o in gustosi sughi. Bolliti misti con lo pearà (salsa a base di pane, brodo, midollo e pepe). Uova e asparagi e piatti a base di pesce d'acqua dolce.
Contorni: verdure cotte o fresche e radicchio. Dolci frutta e dessert: Bigolotto con i pomi (dolce o crostate di mele), la patona (mosto d'uva bollito con la farina), i rofioi, dolce tradizionale di pasta sfoglia ripiena di cedrini, mandorle e biscotti, crostate di riso, torta "Margherita" o "Sabbiosa", fragole macerate con vino e limone. Infine zucca, castagne, clinto sono gli antichi sapori che allietano le nebbiose giornate invernali.
da www.tourism.verona.it
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