nel Foro omonimo
Situata nel Foro di Traiano, questa colonna onoraria venne inaugurata nel 113 d.C. Alta 29,74 metri (40 metri se si considerano anche il basamento e il capitello), la colonna è formata da 18 grandi tamburi sovrapposti (alti 1,5 metri con un diametro di 3,5 metri) in marmo di Carrara scavati all'interno per realizzare una scala a chiocciola che porta fino al piccolo terrazzo posto sopra il capitello dorico. Alla sommità della colonna era posta la statua di Traiano andata persa nel Medioevo e sostituita nel 1587 (all'epoca di papa Sisto V) con l'attuale statua di San Pietro. La colonna poggia su un basamento a forma di dado su uno zoccolo coronato da una cornice con agli angoli quattro aquile che reggono dei festoni e ornato su tre lati da rilievi di armi e insegne daciche. Sul quarto lato, quello principale, è posto un pannello retto da due Vittorie e recante un'iscrizione dedicatoria. All'interno del basamento, accessibile tramite una porta posta sotto l'iscrizione, era custodita l'urna d'oro contenente le ceneri di Traiano. Lungo il fusto della colonna si svolge a spirale con 23 giri un fregio a rilievo (lungo circa 200 metri per un'altezza che varia, in funzione della prospettiva, dai 90 cm a 1,15 metri); questo fregio illustra le fasi più importanti delle guerre condotte da Traiano contro i Daci (che abitavano l'odierna Romania) nel 101-102 e nel 105-106 d.C. Il fregio, nel quale sono state contate circa 2500 figure (Traiano è presente in una sessantina di scene), è stato realizzato come un rotolo che si svolge attorno al fusto della colonna la cui visione era facilitata dalla vista che si poteva avere dalle terrazze delle due biblioteche e della Basilica Ulpia, poste ai fianchi della colonna.
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