territorio dominato dalle Pale di San Martino
La magia della montagna si manifesta in tutto il suo splendore nella zona di S. Martino di Castrozza e di Passo Rolle: nell'incanto dei piccoli paesi incastonati nel verde, nelle strade ornate d'edifici affrescati come opere d'arte, nelle pievi pacifiche che appaiono improvvisamente alle svolte della strada o che si scorgono da lontano, arroccate su una roccia. Nomi che emanano un fascino d'altri tempi, ricchi di risonanze romane e celtiche: Imér, Transacqua, Siror, Tonadico, Mezzano, San Martino di Castrozza, Fiera di Primiero. Paesi impreziositi da piccoli capolavori dell'architettura come il Palazzo del Dazio a Fiera di Primiero, elegante esempio gotico; il cinquecentesco Palazzo Someda a Transacqua; il campanile romanico di S. Martino di Castrozza, unico resto del grande monastero benedettino e tant'altri da scoprire in rilassanti passeggiate. Sui paesini, sulle pievi e sui campi, dominano, così belle da togliere il fiato, le Pale di San Martino, il più affascinante dei gruppi dolomitici, méta continua di viaggi fin dai secoli scorsi. A chi voglia passare una vacanza all'insegna dello sport e d'una salutare attività fisica, S. Martino di Castrozza e Passo Rolle, offrono possibilità di scelta a tutto campo; ma anche quanti preferiscono il soggiorno nel relax più completo da opporre agli stressanti ritmi della vita di oggi, hanno a disposizione di che riempire piacevolmente le proprie giornate. Sarà facile, alzando lo sguardo verso Cima Rosetta o Punta Ces, vedere i grandi paracadute colorati volteggiare nel cielo. E per chi non vuole misurarsi con sport "audaci", il Parco Naturale Paneveggio - Pale di San Martino offre, intatta e perfetta, la natura incontaminata delle Dolomiti: un rifugio sicuro per il camoscio e la marmotta, per l'aquila, per i cervi, per il gallo forcello. A disposizione dei turisti, nell'atmosfera limpida delle Dolomiti, si hanno campi da tennis, percorsi vita e mountain bike, piscine e palestra di roccia, scuole di alpinismo sotto la guida attenta e competente delle "Aquile di San Martino", le leggendarie guide alpine. Questo comprensorio non è un semplice luogo di villeggiatura, ma un'atmosfera, uno stato d'animo. Una voglia di ritornare per andare alla scoperta, lentamente, assaporando ogni attimo di mille dettagli dell'antica "montagna classica". Una scoperta che inizia da una posizione geografica straordinaria, al centro del meraviglioso gruppo dolomitico delle "Pale di San Martino". Qui, nei tramonti d'inverno, si coglie, tinta di infinite sfumature purpuree, la suggestione dolcissima dell' "Enrosadira"; e durante la giornata si apre il palcoscenico ideale per gli appassionati degli sport della neve. Infatti, tra San Martino e Passo Rolle, vi sono 60 Km. di piste, battute perfettamente e servite da ben 27 modernissimi impianti di risalita. Piste da discesa di tutti i tipi, per chi impara a sciare o per chi, più esperto, vuole provare i brividi dell'impegnativa Tognola l, della direttissima di Ces o della Paradiso di Passo Rolle. La montagna di San Martino e del Primiero è luogo ideale anche per il fondo, sempre con le Dolomiti a fare da incantevole scenario. Lo sci da fondo, pratica sportiva rilassante e salutare, diventa ancora più affascinante grazie a tracciati che si spingono all'interno del Parco Naturale. Esso si trova al confine tra il Trentino e il Veneto, ha una superficie complessiva di 190 Kmq., ed è considerato tra i più importanti d'Europa. Già nella denominazione del Parco è racchiusa l'indicazione dei due fattori che caratterizzano la sua individualità: la Foresta di Paneveggio e il suggestivo ambiente scenico offerto dalla Pale di San Martino. Anche dal punto di vista della vegetazione il parco offre spunti di notevole interesse sia per quel che riguarda la componente forestale, quanto mai varia e ricca, che per la componente floristica con presenza di specie di pregio come la stella alpina, il raponzolo di roccia, la campanula morettiana ed altre ancora. La fauna rappresenta sicuramente motivo di stimolo per la visita del parco; assai comune è infatti il capriolo, il cervo ed il camoscio, mentre piuttosto diffuse sono la marmotta, la lepre alpina e lo scoiattolo. Tra i predatori compaiono la volpe, la martora e l'ermellino. Per ciò che riguarda gli uccelli sono presenti nel parco tutti i Tetradoni alpini (gallo cedrone, gallo forcello e pernice bianca), mentre i rapaci sono rappresentati dall'aquila reale, dallo sparviero, dal gufo reale e da molti altri. Nelle acque correnti è presente la trota, mentre nei laghetti il salmone alpino. A San Martino il tema è la montagna, un'avventura nell'ambiente con nuove opportunità, infatti, oltre allo sci, quello della natura e della storia è un nuovo modo di vivere la vacanza, e allora scopriamo uno per uno i magnifici paesi di questa valle stretti attorno a memorie, campanili e tradizioni.
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