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importante centro di fama internazionale
L'origine del toponimo risale probabilmente alla presenza dell'Ospizio e Monastero dei santi Martino e Giuliano Castrozza, chiamato anticamente "Castrugium" o "Castrugia". Anche se manca qualsiasi prova documentata di tali origini, è tuttavia ammissibile che la sua erezione possa ascendere al XII secolo, al tempo cioé delle crociate, quando i commerci in via di sviluppo richiesero comunicazioni più veloci, e luoghi di ristoro. Questi fatti diedero impulso alla fondazione degli ospizi alpini che vennero costruiti ed affidati a corporazioni religiose affinché assistessero, senza scopo di lucro, i viandanti che affrontavano la non facile impresa di attraversare le Alpi. E' quindi ammesso supporre che anche l'Ospizio di Castrozza, abbia avuto tale origine. Di ospizi nella sola Regione Tridentina, ne esistevano, sicuramente accertati, ad Albiano, Arco, Borgo, Campiglio, Levico, Nago, Nomi, San Pellegrino, Telve, Tonale e Volano. Dal corpo di fabbrica dell'Ospizio di San Martino di Castrozza si deve arguire che il numero dei monaci presenti fosse esiguo. Presieduto da un Priore, l'Ospizio possedeva beni e diritti livellari e decime in Valle di Primi ero, in Fiemme, a Egna in Val d'Adige, a Levico, ad Asolo, Castelfranco Veneto, nei territori di Feltre ed in quello di Treviso; da un documento del 1384 si apprende inoltre che fu acquistata la zona di Rolle. I monaci di San Martino di Castrozza spariscono verso l'anno 1418 e la storia nulla dice sulle cause della loro partenza, avvenuta sotto il pontificato di Martino V. Gli albori dello sviluppo turistico di San Martino di Castrozza si ebbero alla fine del 1800, quando avvennero le prime scalate esplorative del Gruppo delle Pale da parte di alpini inglesi e tedeschi. Nel 1872 fu iniziata la costruzione dell'Albergo Alpino sull'area adiacente all'antico Monastero-Ospizio. Fu uno dei primi alberghi d'alta montagna, se non il primo in assoluto, costruito nel Trentino. Tra il 1880 ed i primi del 1900 sorsero altri alberghi quali l'Hotel Dolomiti, il Grand Hotel Des Alpes, il Palace Hotel Sass Maor, l'Hotel Cimone, il Colfosco ed il San Martino. Tutti, compreso l'Ospizio, furono distrutti dagli austriaci allo scoppio della I Guerra Mondiale. La ricostruzione della stazione turistica iniziò negli anni '20. L'antico Ospizio non fu più ricostruito, e ne rimangono solo alcune fotografie e quadri che lo riproducono. L'unico vestigio che ancora rimane integro a ricordo di un' epoca durata nove secoli, è il campanile della Chiesa ed una parte dell'abside.
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