visita all'esposizione
Il museo in attesa di una sistemazione organica e definitiva della sua raccolta (circa ottanta mezzi su gomma, di cui venti filoveicoli che costituiscono il più vasto gruppo che ne sia conservato al mondo, il già detto convoglio ferroviario completo; sette locomotive a vapore, due locomotori diesel e sei carri merci, alcuni risalenti al 1800, e quattro vetture tranviarie) sistemazione che si prevede nel sito storico del deposito ATC risalente al 1889, il Museo Nazionale dei Trasporti espleta le sue funzioni tramite esposizioni di mezzi restaurati, mostre, convegni, autoraduni e mediante la partecipazione a manifestazioni indette da altre organizzazioni. Nel campo delle numerose manifestazioni promosse dal Museo Nazionale dei Trasporti ci limitiamo a ricordare il biennale raduno "Automotobus" che si tiene alla Spezia nel Settembre di ciascun anno pari. Infine segnaliamo il progetto, attualmente allo studio del Museo Nazionale dei Trasporti, di dare origine ad una scuola di restauro di mezzi pubblici d'epoca che, oltre a soddisfare le necessità interne del Museo stesso,costituisca un ulteriore motivo di attrazione e un'ulteriore fonte di lavoro da collocare sul territorio. Perché un museo dei trasporti? Un museo dei trasporti costituisce un modo insolito e tuttavia attraente di proporre ad un largo pubblico, attraverso la storia della mobilità collettiva, uno specchio del passato e una chiave per comprendere le basi della società odierna, dunque un modo di perseguire anche obiettivi culturali di ordine generale. Il museo si compone di alcune sezioni fondamentali: veicoli filoviari, rotabili ferroviari, vetture tranviarie, autobus, patrimonio documentale d'archivio, oggettistica, biblioteca con raccolta di riviste specializzate e documentazione tecnica, fototeca con fotografie d'epoca e d'attualità, mostre tematiche.
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