La rupe tarpea

La rupe tarpea

leggende romane

Si narra che ai tempi di Romolo la giovane e bella vestale figlia del custode del colle capitolino Spurio Tarpeo tradì la città ed aprì le porte di Roma ai Sabini ed al loro re Tito Tazio, chiedendo in cambio tutto ciò che i guerrieri avessero portato al loro braccio sinistro: i preziosi bracciali e gli anelli
d'oro.
Una volta arrivati sul Campidoglio, però, i Sabini interpretarono l'accordo a modo loro e, per ricompensa, le scagliarono contro un altro oggetto indossato a sinistra: i pesanti scudi utilizzati per la difesa, e la gettarono
poi dalla rupe sulla parte meridionale del colle.
Da allora la rupe prese il nome di rupe Tarpea e fu utilizzata nei secoli per recipitarvi i traditori della patria.

Schede correlate
La Bocca della Verità
Roma (RM)
Il palazzo della scimmia
Roma (RM)
L'altar maggiore in San Pietro
Roma (RM)
I buchi del Colosseo
Roma (RM)
L'angelo di Castello
Roma (RM)
Pasquino
Roma (RM)
Donna Olimpia
Roma (RM)
Quel che non fecero i barbari
Roma (RM)
Il pappagallo irriverente
Roma (RM)
Le ciliegie del Papa
Roma (RM)
Rigido come una Guardia Svizzera
Roma (RM)
Gli scherzi di Don Zurla
Roma (RM)
L'astuzia di Sisto V
Roma (RM)
La breccia di San Pietro
Roma (RM)
La magnificenza dei Chigi
Roma (RM)
La papessa Giovanna
Roma (RM)
Il drago di San Silvestro
Roma (RM)
La gravidanza di Nerone
Roma (RM)
La spada di Orlando
Roma (RM)


Comune di Roma
Rupe tarpea
Rupe tarpea